Pro Loco del Veneto: un pilastro per l’economia e la cultura locale

Le 563 Pro Loco del Veneto, associate a Unpli Nazionale, sono una risorsa inestimabile per l'economia regionale

Le Pro Loco del Veneto si confermano come un motore fondamentale per lo sviluppo economico e culturale della regione, generando centinaia di milioni di euro all’anno e contribuendo al benessere delle comunità locali. Questo risultato è possibile grazie a un modello di autofinanziamento sostenuto dal lavoro di migliaia di volontari.

Un contributo essenziale al territorio

Le 563 Pro Loco del Veneto, associate a Unpli Nazionale, sono una risorsa inestimabile per l’economia regionale, con un impatto stimato tra i 3 e i 4 miliardi di euro a livello nazionale. Circa il 70% delle entrate proviene da iniziative di autofinanziamento, mentre il restante 30% è garantito da contributi pubblici. Questo modello di gestione evidenzia il ruolo cruciale di queste associazioni, che non si limitano a sostenere l’economia, ma rafforzano anche il legame culturale con il territorio.

Eventi per tutto l’anno

Il presidente di Unpli Veneto, Rino Furlan, ha descritto le Pro Loco come “un motore che lavora 365 giorni l’anno”. Le attività organizzate spaziano da eventi gastronomici a iniziative culturali, rappresentando un punto di riferimento per la valorizzazione di prodotti tipici, tradizioni e patrimoni locali. “I volontari delle Pro Loco sono il cuore pulsante delle comunità,” ha dichiarato Furlan, sottolineando l’importanza del loro impegno.

L’apprezzamento della popolazione

Secondo un rapporto Censis, il 90% degli italiani riconosce l’importanza del ruolo delle Pro Loco. Oltre il 60% della popolazione ha partecipato a un evento organizzato da queste associazioni nel 2023, con il 43,5% dei partecipanti che ha scoperto queste attività durante i propri viaggi. Questo dato dimostra come le Pro Loco contribuiscano non solo al benessere locale, ma anche alla promozione di un turismo consapevole e sostenibile.

Diversificazione delle attività

Le Pro Loco si distinguono per la vasta gamma di iniziative organizzate. Sebbene le sagre gastronomiche siano il cuore dell’attività per il 91% delle associazioni, eventi musicali (80%), religiosi (57%), culturali e formativi (40%) arricchiscono ulteriormente l’offerta. Inoltre, queste organizzazioni gestiscono uffici turistici, musei, siti storici e ambientali, contribuendo alla salvaguardia del territorio e alla promozione del turismo sostenibile.

Focus su accessibilità e inclusività

Il 94% delle Pro Loco ha adottato misure per garantire l’accessibilità agli eventi, favorendo la partecipazione delle persone con disabilità. L’inclusione è al centro delle attività, con il coinvolgimento diretto di volontari con disabilità e l’attenzione alla mobilità nei luoghi degli eventi.

Sfide e prospettive future

Nonostante i successi, le Pro Loco affrontano sfide significative. Il presidente Furlan ha sottolineato l’importanza di soluzioni legislative per supportare il loro operato, come la semplificazione delle normative burocratiche e il mantenimento dell’esclusione IVA per le attività non profit. Un segnale positivo è arrivato dalla politica: il senatore Antonio De Poli ha annunciato il recepimento di una proposta di legge che semplifica la gestione delle manifestazioni temporanee.

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