La scelta di un viaggio in regione si basa principalmente su due fattori: il 34,9% dei turisti è attratto dalle bellezze culturali, mentre il 17% predilige il patrimonio naturalistico. Inoltre, una larga maggioranza, pari al 69%, si dedica ad escursioni, mentre il 23% pratica sport a piedi o in bicicletta. Questo scenario ha portato alla necessità di sviluppare nuove competenze tra gli operatori turistici, soprattutto in ambito green e sociale. La gestione delle attività rispettose dell’ambiente e il coinvolgimento attivo delle comunità locali rappresentano le priorità per rispondere alla domanda emergente.
Serena Mizzan, presidente di Confcooperative Alpe Adria, ha sottolineato l’importanza del ruolo delle cooperative turistiche, evidenziando come le 100 realtà attive in Friuli Venezia Giulia abbiano generato un valore economico di 120 milioni di euro. Mizzan ha dichiarato: «La nostra visione sociale, culturale e ambientale sostenibile ci rende attrezzati per essere protagonisti in uno scenario turistico in crescita, ma profondamente trasformato rispetto al passato».