Settori e province più colpite
Le aziende sotto osservazione includono Superjet, Speedline, Berco, Breton e Molex Zetronic, che rappresentano alcuni dei casi più complessi. Tra le altre, 22 vertenze sono considerate a priorità ordinaria, poiché il loro impatto occupazionale è più contenuto, mentre 21 situazioni sono attentamente monitorate dalla Regione.
I settori maggiormente colpiti sono il metalmeccanico, seguito da logistica, industria alimentare e tessile-abbigliamento. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, Venezia guida la classifica delle province con il maggior numero di crisi aziendali, seguita da Padova e, a pari merito, Vicenza e Treviso.
Dati sulla cassa integrazione
Un elemento chiave che riflette la complessità della situazione è il ricorso alla cassa integrazione. Nel primo semestre del 2024, si è registrata una lieve diminuzione della cassa integrazione straordinaria, ma la cassa integrazione ordinaria ha subito un incremento del 70% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo dato allarma gli esperti, poiché potrebbe anticipare nuove difficoltà per le aziende venete.
L’obiettivo della Regione
Di fronte a questo scenario, la Regione Veneto ha ribadito l’impegno a non abbassare la guardia, concentrando gli sforzi sui settori più fragili. L’azione dell’Unità di Crisi mira a tutelare l’occupazione e a individuare strategie di rilancio per le imprese in difficoltà.