Confindustria Bari-Bat, intelligenza artificiale: un’alleata per il settore agroalimentare

L'IA sta trasformando la qualità e la sicurezza alimentare

L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il settore agroalimentare, fornendo strumenti avanzati per ottimizzare i processi produttivi, migliorare la qualità dei prodotti e garantire maggiore sicurezza alimentare. Durante l’evento “Intelligenza artificiale: l’impatto sulla vita delle nostre imprese”, tenutosi nella sede di Confindustria Bari-Bat, sono stati discussi i numerosi vantaggi e le applicazioni di queste tecnologie nel comparto. Tra i relatori, il vicepresidente di Confindustria Bari-Bat, Francesco Divella, e il presidente della sezione Agroalimentare, Pasquale D’Addato, hanno offerto una visione chiara del potenziale dell’IA.

Un’adozione ancora limitata in Italia

Secondo i dati forniti da Francesco Divella, in Italia solo il 6% delle aziende utilizza l’IA, rispetto all’8% della media europea. Tuttavia, il dato cresce significativamente al 24% se si considerano le grandi imprese. Questo dimostra che, nonostante l’adozione dell’IA nel tessuto imprenditoriale italiano sia ancora limitata, esistono margini di crescita importanti.

Applicazioni nel settore agroalimentare

L’intervento di Pasquale D’Addato ha messo in luce come l’IA possa offrire vantaggi in diverse aree strategiche per le aziende agroalimentari. Tra le applicazioni più significative troviamo:

  • Controllo dei parassiti e monitoraggio dei terreni, grazie all’uso di sensori e algoritmi predittivi.
  • Gestione della qualità dei prodotti, con un’attenzione particolare agli aspetti organolettici e alla salute dei consumatori.
  • Ottimizzazione dei cicli produttivi e logistici, riducendo sprechi e tempi di lavorazione.
  • Miglioramento del marketing e della comunicazione aziendale, attraverso l’analisi dei dati di mercato.

Queste tecnologie non solo aumentano l’efficienza operativa, ma rafforzano anche la tutela della salute dei consumatori e la competitività delle imprese italiane, rendendole più attrattive sul mercato globale.

Un futuro premiato dalla qualità

D’Addato ha sottolineato che l’IA può aiutare le aziende a distinguersi come “realtà premiali”, ovvero capaci di garantire prodotti di altissima qualità, sicuri e in linea con le aspettative dei consumatori. Questo rappresenta un vantaggio strategico non solo per il settore agroalimentare, ma anche per la reputazione del Made in Italy nel mondo.

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