La posizione di Confcommercio
Secondo Confcommercio, la candidatura di Raffaele Fitto alla vicepresidenza esecutiva e al ruolo di commissario europeo rappresenta una scelta adeguata. L’organizzazione evidenzia l’esperienza, le competenze e la capacità politica di Fitto, fondamentali per affrontare temi cruciali come la politica di coesione e il PNRR.
Confcommercio auspica una rapida conclusione della vicenda, sottolineando che il contributo di Fitto in Europa potrebbe replicare i risultati positivi ottenuti in Italia. “Il nostro Paese ha bisogno di una rappresentanza qualificata a Bruxelles”, afferma la Confederazione.
Lo stallo politico
La nomina di Fitto è ostacolata da un conflitto interno all’Europarlamento tra i popolari (PPE) e i socialisti (S&D), parte della maggioranza che sostiene la presidente Ursula von der Leyen. Il nodo centrale è rappresentato dall’appartenenza di Fitto al gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), che non fa parte della maggioranza Ursula.
Il sostegno di altre organizzazioni
Anche altre organizzazioni si sono espresse a favore della candidatura di Fitto:
- Confindustria, con il Presidente Manuele Orsini, ritiene che la nomina sia cruciale per l’industria italiana ed europea. “L’interesse del Paese deve prevalere sulle polemiche politiche quotidiane”, afferma Orsini.
- Cisl, attraverso il leader Luigi Sbarra, sottolinea l’importanza di una figura come Fitto per guidare riforme e innovazioni in un’Europa in fase di trasformazione.
- Confagricoltura, con il Presidente Massimiliano Giansanti, esprime preoccupazione per l’instabilità che potrebbe derivare dalla crisi nella definizione della nuova Commissione europea, evidenziando il rischio di un indebolimento dell’Unione.
Un ruolo chiave per l’Italia
La nomina di Fitto rappresenta un’opportunità per rafforzare il ruolo dell’Italia in Europa, sia in termini di politica di coesione sia di gestione del PNRR. L’Europa è a un bivio storico e richiede leader capaci di promuovere una maggiore integrazione e di affrontare le sfide future.
Il blocco delle nomine alla Commissione europea evidenzia le difficoltà politiche interne all’Unione. Tuttavia, il sostegno trasversale alla candidatura di Raffaele Fitto sottolinea la necessità di superare gli ostacoli per garantire il buon funzionamento delle istituzioni europee e il futuro delle politiche di coesione.