L’innovazione digitale ha stravolto il mondo del lavoro. L’avvento di nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale stanno cancellando mestieri e rivoluzionando degli altri, cambiando completamente le prospettive delle imprese. Eppure, davanti a un simile scenario globale di cambiamenti, esistono realtà che scelgono di rimanere uguali a sé stesse, conservando il fascino di un tempo che sembra non averne sbiadito l’eccellenza.
È il caso della Certosa Mobili, storica azienda che sorge a Calci (Pisa) in un territorio famoso per essere stato la patria del mobile.
«La nostra famiglia ha avviato l’impresa cinquant’anni fa – racconta l’Amministratore Luca Consani – Siamo partiti da una falegnameria che progettava arredi per negozi, poi il nostro mercato si è esteso anche ai privati, con la progettazione e creazione di cucine su misura».
Il tutto fino a oggi, con una produzione che abbraccia ogni tipo di arredamento per la casa.
«Negli anni il nostro mercato è cambiato tantissimo. L’arrivo delle grandi catene e la crescita dei grossi marchi hanno portato a soluzioni standardizzate».
Proprio per questo, realtà come Certosa Mobili hanno rafforzato nel tempo un valore che si è consolidato sempre di più: l’offerta di prodotti unici.
«Il nostro è un artigianato che si tramanda di generazione in generazione. Chi si rivolge a noi lo fa perché vuole pensare ad ambienti che abbiano personalità ben precise. E i mobili progettati e realizzati su misura rispondono esattamente a questo tipo di esigenza».
Dallo Shabby al Provenzale, dal Country fino alle soluzioni più moderne, gli artigiani di Certosa Mobili realizzano arredi per qualsiasi tipo di gusto e necessità, «lavorando soltanto con legni italiani di eccellenza», precisa Consani.
Sì, perché se è vero che l’unicità degli ambienti può rappresentare un valore per la clientela, la scelta dei materiali permette la realizzazione di mobili e cucine che abbiamo solide garanzie di durata.
«Si tratta di un altro aspetto a cui teniamo particolarmente».
Così come il rapporto con la clientela, con la quale da Certosa Mobili si segue una filosofia ben precisa:
«Accogliamo le persone per un primo confronto sulle idee di progetto. Poi, dopo un rilievo sul posto, mostriamo con bozzetti fatti a mano la proposta realizzativa, e successivamente apriamo la falegnameria per mostrare il lavoro dal vivo».
Trasparenza, attenzione ai dettagli, professionalità. E soprattutto la voglia di mostrare tutto il fascino dell’artigianato d’un tempo.
«La nostra più grande soddisfazione – conclude Consani – è vedere lo stupore negli occhi delle persone mentre guardano dal vivo la realizzazione della loro cucina, di una madia o di qualsiasi mobile ci abbiano richiesto».
Uno stupore che si rinnova di giorno in giorno e che custodisce la sapienza delle maestranze, la precisione dei professionisti e la capacità di un’intera azienda di restare al passo coi tempi, mantenendo le persone al centro di ogni sogno e progetto.
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