La nona edizione del Forum Internazionale di Conftrasporto-Confcommercio si è aperta a Roma con una riflessione su logistica, trasporti e geopolitica. Il settore della logistica, che rappresenta oggi l’8,9% del PIL italiano, deve affrontare sfide come l’aumento dei costi energetici, il peso crescente della transizione digitale e le conseguenze della politica internazionale.
Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio, ha inaugurato i lavori, segnalando la necessità di una strategia integrata tra logistica e commercio internazionale, evidenziando che i Trasporti e logistica sono temi strategici della geopolitica, richiamando anche l’impegno di Conftrasporto a rappresentare in modo inclusivo tutte le filiere del settore.
Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha criticato il Green Deal europeo definendolo un suicidio economico e sociale per l’UE, sottolineando la necessità di riforme che evitino misure eccessivamente penalizzanti per le imprese italiane. Guido Crosetto, Ministro della Difesa, ha evidenziato invece come la competizione geopolitica stia divenendo sempre più tecnologica, e che l’Italia, come parte dell’UE, dovrà gestire con pragmatismo la concorrenza tra Stati Uniti e Cina.
Pasquale Russo, Presidente di Conftrasporto, ha chiesto maggiore attenzione alle esigenze infrastrutturali, in particolare in riferimento ai valichi alpini e alle reti logistiche nazionali, sottolineando che “la logistica non è ancora una priorità della politica italiana”.
Le priorità di Conftrasporto-Confcommercio: intermodalità, sostenibilità e infrastrutture
Tra le principali aree di interesse emerse durante il Forum, Conftrasporto-Confcommercio ha identificato diverse priorità:
- Potenziamento infrastrutturale: il forum ha evidenziato la saturazione delle principali infrastrutture ferroviarie e stradali italiane. È necessario un potenziamento delle reti di trasporto per garantire efficienza, competitività e accessibilità territoriale. Gli investimenti devono coinvolgere sia collegamenti a lungo raggio, come la rete TEN-T, sia l’ultimo miglio portuale e le infrastrutture urbane.
- Arco alpino: le strozzature nei valichi alpini stanno imponendo costi elevati alle imprese italiane. Conftrasporto invita il Governo a intervenire a livello europeo per rimuovere le limitazioni di traffico e ad avviare la progettazione di infrastrutture che garantiscano continuità ai flussi commerciali attraverso i principali snodi dell’arco alpino.
- Riforma della governance portuale: migliorare la gestione e la pianificazione strategica dei porti italiani è fondamentale per sostenere il commercio internazionale. Conftrasporto richiede una governance portuale più lineare, che permetta di accelerare l’approvazione dei piani regolatori portuali e favorisca investimenti coordinati su scala nazionale.
- ETS e ETS2 (Emission Trading Scheme): l’inclusione del trasporto marittimo e stradale nell’ETS e nell’ETS2 rappresenta una sfida per la competitività delle aziende italiane. L’aumento dei costi dovuto a queste misure rischia di colpire l’intera filiera logistica. Conftrasporto chiede esenzioni per i porti di transhipment e i collegamenti con le isole, oltre a misure compensative per gli operatori del trasporto su gomma.
- Transizione energetica: Conftrasporto sottolinea la necessità di una transizione sostenibile che consideri non solo l’aspetto ambientale, ma anche quello economico e sociale. Serve un approccio neutrale che valorizzi ogni modalità di trasporto e supporti il passaggio a carburanti alternativi, dando priorità all’utilizzo di biocarburanti italiani.
- Intermodalità: incentivare l’uso di modalità di trasporto integrato strada-mare e ferro-strada è essenziale per aumentare l’efficienza logistica. Conftrasporto auspica un incremento dei fondi per il Sea Modal Shift e il Ferrobonus, per sostenere lo sviluppo del trasporto intermodale e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
- Cantieri PNRR e indennizzi: il PNRR prevede numerosi interventi di modernizzazione infrastrutturale, ma Conftrasporto teme che i lavori possano ridurre temporaneamente l’accessibilità delle reti ferroviarie, compromettendo la competitività del trasporto intermodale. Propone quindi l’introduzione di indennizzi per gli operatori danneggiati dai disservizi legati ai cantieri.
Osservatorio Freight Insights: analisi e dati per il futuro della logistica
Durante il forum, è stato presentato l’Osservatorio Freight Insights, un’iniziativa nata dalla collaborazione tra il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST) e la Fondazione Centro Studi Economia della Logistica e delle Infrastrutture (CSELI). Questo strumento di monitoraggio fornirà dati e analisi per orientare le strategie di settore, indispensabili per supportare lo sviluppo del sistema logistico e di trasporto nazionale. Ferruccio Resta, presidente di MOST, ha spiegato come l’osservatorio nasca per fornire alle istituzioni una base informativa utile per prendere decisioni a lungo termine.