Roma, 13 novembre 2024 – Durante l’Assemblea della Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata (Confimi), il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha evidenziato l’importanza di superare le misure straordinarie adottate nel periodo della pandemia Covid-19, in particolare quelle di supporto al sistema bancario. Secondo Giorgetti, si sta avviando un processo di “disintossicazione” da tali interventi, come il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (PMI), adottati per far fronte all’emergenza.
Un sostegno straordinario per un periodo eccezionale
Nel suo intervento, Giorgetti ha descritto il fondo di garanzia per le PMI come una misura essenziale nel contesto pandemico, concepita per rispondere a una situazione di crisi senza precedenti. Questo strumento, fondamentale per sostenere le imprese durante le difficoltà economiche legate al Covid-19, ha rappresentato un aiuto concreto e tempestivo per il settore produttivo italiano.
“È stata una misura meritoria per una situazione eccezionale,” ha affermato il Ministro, aggiungendo però che ora è necessario guardare avanti, verso un graduale ritorno alla normalità nelle politiche di credito bancario, senza penalizzare il tessuto imprenditoriale.
Verso un credito bancario più autonomo e stabile
Giorgetti ha spiegato che l’obiettivo della “disintossicazione” dalle misure straordinarie è ripristinare un esercizio del credito bancario più stabile e autonomo, dove le banche possano operare secondo logiche di mercato e sostenibilità. Tuttavia, ha assicurato che il processo di transizione sarà attuato con attenzione, per evitare di creare difficoltà alle imprese, soprattutto alle PMI che hanno beneficiato del fondo di garanzia negli ultimi anni.
Sostenere le imprese nel post-emergenza: le sfide della normalizzazione
La transizione dal periodo emergenziale al ritorno alle normali dinamiche di mercato rappresenta una sfida cruciale per il settore bancario e per le imprese. Giorgetti ha chiarito che il Ministero intende mantenere un dialogo aperto con il settore finanziario e imprenditoriale, per garantire che il ritorno a un credito bancario “non emergenziale” sia progressivo e calibrato, consentendo alle imprese di adattarsi alle nuove condizioni senza subire effetti negativi.
In conclusione, il Ministro ha ricordato che il nuovo corso delle politiche economiche e finanziarie dovrà essere improntato su solidità e sostenibilità a lungo termine, con un’attenzione costante verso il supporto alle PMI, che rappresentano il cuore dell’industria italiana. La sfida è quella di mantenere un sistema di credito affidabile e accessibile, capace di sostenere l’innovazione e la crescita economica del Paese senza ricorrere a misure straordinarie.