Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), sotto la guida del Ministro Gilberto Pichetto, ha stanziato oltre 210 milioni di euro per affrontare il dissesto idrogeologico in Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo e Umbria. Con quattro decreti, sono stati individuati 59 interventi prioritari, mirati a migliorare la sicurezza e ridurre i rischi idrogeologici nei territori più vulnerabili. Questi finanziamenti rientrano nella programmazione del 2024 e segnano un impegno economico rilevante per la tutela del territorio.
Suddivisione dei fondi e opere principali
Emilia-Romagna è destinataria di 75 milioni di euro per quindici interventi, tra cui spicca il finanziamento di 20,8 milioni per la messa in sicurezza di Sala Baganza e del nodo idraulico di Colorno, in provincia di Parma. Altri interventi significativi includono la messa in sicurezza del torrente Tiepido a Castelnuovo Rangone (12,7 milioni) e opere di consolidamento degli argini a Goro e Comacchio (7,5 e 7,2 milioni rispettivamente).
Nel Lazio, i venti interventi previsti beneficeranno di 69,9 milioni di euro, con i progetti più consistenti rivolti alla stabilizzazione della parete rocciosa della Santissima Trinità a Vallepietra (18 milioni) e alla sicurezza idraulica della zona urbana del Torrino, a Roma (9,4 milioni).
Abruzzo riceverà 36,1 milioni di euro per venti interventi, tra cui un’importante operazione di riduzione del rischio idraulico e recupero ambientale lungo il fiume Vomano a Pineto (7 milioni).
In Umbria, infine, i 30,2 milioni stanziati andranno a coprire quattro interventi prioritari, tra cui due a Foligno, per un totale di 26,7 milioni, e progetti a Massa Martana e Montecastrilli.
Governance e poteri straordinari ai Presidenti di Regione
Il Ministro Pichetto ha evidenziato che questi stanziamenti economici si inseriscono in un quadro di governance rafforzato, per il quale i Presidenti delle Regioni coinvolte hanno il ruolo di Commissari Straordinari, con poteri ampliati per gestire efficacemente le emergenze legate al dissesto idrogeologico. Le risorse e i poteri speciali, ha spiegato Pichetto, derivano anche dal recente decreto ambiente, che consente interventi tempestivi e mirati, aumentando il coordinamento tra governo centrale e amministrazioni locali.
L’importanza degli interventi per la sicurezza dei territori
Il Ministro dell’Ambiente ha concluso che questi decreti permettono di avviare e proseguire le opere necessarie per la sicurezza delle comunità, ribadendo l’importanza del lavoro del MASE per mitigare i rischi e proteggere l’integrità del territorio in un contesto di crescenti criticità idrogeologiche. Gli interventi finanziati mirano non solo a consolidare le aree a rischio, ma anche a preservare ecosistemi locali, dimostrando l’importanza della sinergia tra tutela ambientale e sicurezza.