L’8 novembre a Trieste, l’assessore regionale Fabio Scoccimarro ha annunciato la firma del protocollo d’intesa da 200mila euro con il commissario dell’Autorità Portuale, Vittorio Torbianelli. Obiettivo dell’accordo è raccogliere informazioni dettagliate sulle condizioni della diga foranea, in particolare delle strutture subacquee, grazie al supporto tecnico dell’Autorità portuale.
Scoccimarro ha sottolineato l’importanza dell’opera, da tempo in stato di degrado: “Abbiamo bisogno di un quadro chiaro per pianificare interventi di manutenzione adeguati”. La diga foranea, essenziale per la protezione del Porto Vecchio, è destinata a proteggere l’area in caso di condizioni meteo-marine estreme, come le mareggiate dell’anno precedente. La necessità di preservare le strutture del Porto Vecchio è cruciale, considerando i progetti di riqualificazione che coinvolgeranno l’intera area portuale.
L’assessore ha ringraziato Tripmare per il supporto logistico che ha reso possibile raggiungere la diga, accessibile solo via mare. Scoccimarro ha inoltre manifestato l’auspicio che, con future collaborazioni tra settore pubblico e privato, la diga del Porto Vecchio possa essere recuperata anche in chiave turistica, diventando nuovamente fruibile per cittadini e visitatori. L’obiettivo a lungo termine è rendere questo luogo, di grande valore storico e paesaggistico, un’attrazione integrata nell’area di Trieste.