L’assenza di politiche industriali a lungo termine e di una visione strategica penalizza lo sviluppo economico italiano. In un periodo di crescenti tensioni internazionali che minano la fiducia dei mercati interni, le aspettative dal governo sono alte: si chiede un impegno concreto per rilanciare l’economia attraverso piani di sviluppo strutturati e investimenti infrastrutturali che rispondano alle esigenze territoriali. È questo il messaggio lanciato dal presidente Gianmaria Balducci dal palco dell’Auditorium della Camera di Commercio di Firenze, durante l’Assemblea di mandato di Legacoop Produzione e Servizi. Questa, seconda edizione dell’assemblea dall’unione nel 2019 delle storiche associazioni ANCPL e Legacoop Servizi, vedrà il rinnovo degli organi nazionali a conclusione dei lavori.
Balducci ha sottolineato l’intenzione di rafforzare il dialogo con le istituzioni per mettere in evidenza le priorità dell’intera filiera cooperativa. “Il ruolo dei consorzi è centrale e indispensabile, specialmente ora che gli appalti di costruzioni e servizi raggiungono livelli di complessità senza precedenti, sia in termini di dimensioni che di competenze richieste”, ha dichiarato, riferendosi anche alle recenti modifiche al Codice dei Contratti Pubblici. La visione di Legacoop guarda anche all’Europa, dove le politiche comunitarie hanno un impatto significativo – positivo o negativo – sui mercati interni e sulle filiere produttive. “È essenziale costruire alleanze e promuovere incentivi sostenibili che supportino i nostri obiettivi strategici, valorizzando il modello redistributivo della cooperazione”.
Andrea Laguardia, direttore di Legacoop, ha ulteriormente ribadito l’importanza di un intervento governativo incisivo. “Le cooperative italiane, leader nei settori delle costruzioni, dell’industria, dei trasporti e dei servizi, richiedono una politica di lungo respiro che favorisca alleanze strategiche per supportare una crescita economica duratura” ha detto Laguardia, evidenziando la necessità di una revisione del Codice degli Appalti che preveda norme certe per adeguamenti salariali e prezzi. Inoltre, sono necessari interventi per ridurre il costo del lavoro, come la detassazione degli aumenti contrattuali. Laguardia ha criticato il decreto correttivo di Salvini, ritenendolo insufficiente e richiedendo maggiore audacia nelle scelte governative.
Simone Gamberini, presidente di Legacoop, ha parlato di un impegno costante delle cooperative nel promuovere un’economia più equa e una società inclusiva, nonostante le sfide imposte dalla contrazione economica e dal calo della produzione industriale. Secondo Gamberini, la manovra governativa attuale non fornisce il supporto necessario per gli investimenti nelle transizioni digitale e green. La recente abolizione dell’ACE, con un conseguente aumento dell’IRES per le imprese, aggrava ulteriormente il quadro fiscale.
Infine, Gamberini ha sollevato il tema dell’emergenza abitativa, proponendo un partenariato pubblico-privato per rispondere ai bisogni abitativi emergenti, liberando allo stesso tempo risorse per l’edilizia residenziale pubblica destinata alle categorie più svantaggiate.
Sul palco dell’Assemblea, presieduta da Monica Fantini, presidente di Conscoop, erano presenti anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e Roberto Negrini, presidente di Legacoop Toscana. L’evento ha visto inoltre la partecipazione del professore di economia Tito Boeri e dell’attore Valerio Aprea, che ha interpretato i sette principi cooperativi attraverso monologhi ispirati alla cooperazione di lavoro.