Proseguono a ritmo serrato i lavori infrastrutturali in Lombardia in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, grazie a un investimento complessivo di oltre 1,5 miliardi di euro. Il progetto è stato discusso nel corso di una riunione della V Commissione regionale Territorio, Infrastrutture e Mobilità, dove l’Assessore alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi ha delineato i progressi e gli obiettivi degli interventi. Di questi, 500 milioni di euro sono stati stanziati dalla Regione Lombardia, di cui 300 milioni per impianti sportivi e 200 milioni per miglioramenti della rete stradale e ferroviaria.
I lavori, che includono sia interventi pianificati sia opere nuove, rispondono a esigenze di lunga data e lasceranno un’importante eredità infrastrutturale alla Lombardia. Tra i progetti principali spicca la Variante di Tirano, per la quale Anas ha stanziato un ulteriore finanziamento di 100 milioni di euro, portando l’avanzamento al 34% e con previsione di completamento entro dicembre 2025. L’Assessore Terzi ha evidenziato come questi investimenti siano cruciali non solo per l’evento sportivo, ma anche per lo sviluppo economico-sociale lombardo, migliorando la mobilità in zone strategiche.
Focus particolare è stato posto sul contrasto al dissesto idrogeologico nella zona lecchese, per cui Anas ha avviato studi approfonditi in collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca. Gli interventi di messa in sicurezza, connessi ai rischi di crolli rocciosi sulla SS36, sono in corso o in fase di progettazione per le aree a maggiore rischio.
Nel Lecchese e in Brianza sono previsti anche l’ampliamento a tre corsie del Ponte Manzoni, con completamento entro gennaio 2026, e il potenziamento dello svincolo in località Piona, previsto per l’autunno del prossimo anno. Inoltre, per febbraio 2026, è atteso il completamento della messa in sicurezza della tratta Giussano-Civate. Queste opere, che miglioreranno la sicurezza e l’accessibilità dei territori olimpici, rappresentano un’eredità duratura per i cittadini lombardi, contribuendo a un potenziamento infrastrutturale di lungo termine.