La Federazione Motociclistica Internazionale (FIM) al Salone Auto e Moto d’Epoca di Bologna

La Federazione Motociclistica Internazionale (FIM) ha partecipato al Salone Auto e Moto d’Epoca con uno spazio espositivo dedicato e con i “gioielli” dell’Amicale Spirit of Speed, associazione che rappresenta il patrimonio di importanti collezionisti internazionali, con oltre 5000 moto da competizione perfettamente conservate.

Scopo della FIM è stato quello di promuovere il FIM Heritage Programme, il programma che vuole conservare e valorizzare il grande patrimonio delle motociclette da competizione di inestimabile valore sportivo e storico, in particolare in occasione della celebrazione dei suoi 120 anni di storia.

La Certificazione rilasciata dalla FIM, dopo un’attenta analisi da parte di Comitato Tecnico composto da esperti FIM e di Amicale Spirit of Speed, include un numero identificativo unico, un certificato digitale e una targa, testimoni di autenticità, e della quale proprietari, grandi collezionisti e musei potranno avvalesti per confermare l’autenticità del proprio mezzo. Un codice QR permetterà di rendere disponibili tutte le informazioni relative alle caratteristiche tecniche e storiche della moto.

Ad oggi le moto da competizione certificate sono quelle che hanno gareggiato in campionati nazionali, internazionali e mondiali (Campionato Mondiale Grand Prix, Superbike e Supersport, Endurance, Road Races e tutti i campionati precedenti), ma si allargherà in futuro alle ruote tassellate ed altre discipline.

Lo stand è stato animato da “Walking between the Stars” con racconti e dettagli delle moto esposte da parte dei collezionisti e da alcune figure iconiche del motorismo, che le hanno guidate o sulle quali hanno lavorato.

Franco Uncini, Campione del Mondo Grand Prix 1982, con sincera emozione ha raccontato la storia della sua Suzuki, delle cinque gare vinte e del suo titolo iridato conquistato.

Claudio Lusuardi, ha minuziosamente descritto come ha costruito la moto con la quale ha disputato con successo, oltre ai Campionati Italiani, quello Mondiale negli anni ‘82/’83.

Andrea Bonassoli, esperto tecnico di team di Motogp e Mondiale Superbike, ha da subito raccolto gli appassionati, raccontando i dettagli del lavoro che ha fatto sulla Cagiva 500, un gioiello per quegli anni, tecnicamente innovativo.

Altri si sono succeduti al microfono, Stefano Caracchi, ex pilota ma soprattutto figlio di Rino Caracchi telaista che insieme allo storico Nepoti motorista, hanno fondato la mitica scuderia Ducati NCR, coronando di grandi successi la casa di Borgo Panigale dagli anni 60 ai 90.

Pubblico attento ed appassionato nel seguire la vita vissuta dei Campioni e ammirato le preziose motociclette esposte.

Tra queste, una Harley-Davidson 350 GP del 1976,ex moto ufficiale di Walter Villa, restaurata e utilizzata per il titolo mondiale nella classe 350, con motore bicilindrico a 2 tempi da 80 CV, raggiungendo una velocità di 260 km/h.

La 2Kalex Triumph Moto2 del 2022, è stata la moto del Mooney VR46 Racing Team guidata da Celestino Vietti, vincitrice di 3 Gran Premi. Motore 3 cilindri da 145 CV con velocità teorica di 300 km/h.

Ammiratissima la Cagiva C-593 GP 500 del 1993 che John Kocinski e Doug Chandler hanno avuto il privilegio di guidare, gelosamente conservata da un collezionista torinese. Questo esemplare unico è stato il primo a introdurre innovazioni come il cambio rapido e gli scarichi telescopici, 165 i CV e la velocità massima di 300 km/h.

Suzuki XR 40 GP 500, la “Regina”, così chiamata da Franco Uncini, la moto campione del mondo Grand Prix 1982 con 123 CV e velocità teorica di 280 km/h.

Yamaha 500 YZR Replica, una accurata replica della leggendaria 500 due tempi realizzata dopo quattro anni di lavoro nel 2023.

Suzuki SERT GSX-R 1000 EWC 1986 Campione del mondo in Endurance con Vincent Philippe, Keiichi Kitagawa, Matthieu Lagrive. Ha una potenza di 175 CV e velocità teorica di 320 km/h.

Villa 50 GP del 1983 – 50cc con la quale Claudio Lusuardi ha disputato il Campionato del Mondo nel 1983, motore di 20 CV ed una strabiliante velocità massima di 210 km/h. Un emozionato Lusuardi ha voluto salirci e mettersi in carena.

Aprilia RSV4 SMR WSBK del 2018, la moto di Lorenzo Savadori che ha partecipato al Campionato Mondiale Superbike, con motore V4 da 235 CV.

 

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