Clima impazzito in Puglia: pomodori e melanzane in produzione fuori stagione

La Coldiretti Puglia denuncia il clima instabile: coltivazioni estive e invernali sui banchi dei mercati, gravi perdite per il settore agricolo

La Coldiretti Puglia lancia un allarme sul cambiamento climatico, che si manifesta con temperature elevate e la mancanza di piogge, portando a effetti imprevedibili sulle coltivazioni locali. L’ente denuncia come questo fenomeno abbia causato la produzione fuori stagione di ortaggi estivi come pomodori e melanzane, che si trovano insieme a verdure tipicamente invernali sui banchi dei mercati. Questa situazione, definita “clima impazzito” dalla Coldiretti, sta mettendo a dura prova gli agricoltori della regione, i cui raccolti si trovano esposti a rischi inusuali.

Il prolungamento del caldo minaccia le coltivazioni

Le temperature anomale stanno causando un allungamento della fase vegetativa delle piante. La Coldiretti Puglia ha sottolineato che questo fenomeno può indurre le piante a una seconda fioritura, esponendole al pericolo di gelate improvvise e danneggiando così il potenziale produttivo. L’elevata umidità sta inoltre rendendo fragili alcune colture, mentre l’incremento dei costi per l’irrigazione, reso necessario dall’assenza di piogge, sta aumentando la pressione economica sugli agricoltori. Con l’allarme siccità e temperature sopra la media, tutte le colture in campo, dagli ortaggi ai cereali, stanno subendo gli effetti negativi del clima imprevedibile.

Siccità e raccolti dimezzati: i danni si estendono dalle olive al miele

L’emergenza idrica che ha colpito la Puglia ha causato un crollo significativo nella produzione di ciliegie, grano, miele e olive. Le clementine, per esempio, hanno subito danni irreparabili a causa della carenza d’acqua che ne ha compromesso la crescita, portando parte del raccolto al macero. Per il grano, la siccità ha ridotto drasticamente le rese, con ripercussioni anche sui prodotti derivati come pane e pasta. L’impatto ha colpito duramente anche l’allevamento, poiché la mancanza di foraggio verde nei pascoli ha costretto gli agricoltori ad acquistare mangimi per il bestiame, aumentando i costi di produzione. Gli apicoltori, inoltre, hanno visto crollare la produzione di miele, con una perdita stimata di oltre il 60%, a causa della scarsità di fiori per le api.

La raccolta delle olive registra un calo del 40%

Il caldo anomalo ha condizionato pesantemente anche la campagna olearia. Le stime della Coldiretti indicano un calo della produzione di olio d’oliva di oltre il 40% rispetto all’anno precedente. Questa diminuzione rappresenta un duro colpo per il settore, che si trova già sotto pressione per gli alti costi di produzione e le sfide legate ai parassiti.

Parassiti e insetti attivi fuori stagione: un ulteriore pericolo per le colture

Oltre alla siccità e al caldo, le temperature miti hanno mantenuto attivi parassiti come le zanzare e le mosche, che normalmente non sopravvivono alle temperature invernali. Questi insetti rappresentano una minaccia aggiuntiva per le colture, colpendo sia le aree agricole sia quelle urbane. Coldiretti Puglia evidenzia come questi eventi confermino il cambiamento climatico in atto, con una “tropicalizzazione” del clima che comporta sfasamenti stagionali e fenomeni meteorologici sempre più estremi. La regione sta vivendo episodi di piogge intense e improvvise, alternati a periodi di sole intenso, che causano sbalzi termici dannosi per la stabilità delle coltivazioni.

Un settore in crisi: servono soluzioni per contrastare il cambiamento climatico

La Coldiretti Puglia lancia un appello affinché si intervenga prontamente con politiche di supporto per sostenere gli agricoltori colpiti dalla crisi climatica. La situazione attuale mette in evidenza la necessità di misure a lungo termine, come investimenti in infrastrutture per la gestione delle risorse idriche, l’introduzione di varietà resistenti al caldo e un miglioramento delle tecniche agricole. Senza un intervento concreto, il rischio è che il settore agricolo pugliese subisca danni irreparabili, con una conseguente riduzione della produzione alimentare e un aumento dei costi per i consumatori.

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Firmato il decreto interministeriale per il reimpianto e la riconversione degli uliveti...

Altre notizie

Altre notizie