Emergenza granchio blu: incontro a Ferrara con il ministro Lollobrigida e le associazioni di settore

Il Governo stanzia oltre 39 milioni di euro per affrontare la crisi causata dal granchio blu e sostenere le aziende colpite.

Il 30 ottobre, presso la Camera di Commercio di Ferrara, il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha presieduto un incontro chiave con il Commissario Straordinario per l’Emergenza Granchio blu, Enrico Caterino, e le principali Associazioni di categoria della pesca e dell’agricoltura. Presenti anche il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami, il Senatore Alberto Balboni e il Vicesindaco di Ferrara Alessandro Balboni.

Il granchio blu, una specie invasiva, ha provocato danni significativi agli ecosistemi locali e alle attività economiche legate alla pesca e all’acquacoltura. Per rispondere a questa crisi, il Governo ha destinato 2,9 milioni di euro per la cattura e lo smaltimento del granchio blu e ulteriori 37 milioni per sostenere le aziende danneggiate. Questi fondi includono 10 milioni iniziali provenienti dal Fondo filiere, a cui sono stati aggiunti successivamente 15 milioni e ulteriori 12 milioni previsti dal Decreto Agricoltura.

Durante l’incontro, il Ministro Lollobrigida ha sottolineato l’importanza dell’intervento: “Questa emergenza ci ha imposto di intervenire con tempestività e determinazione per salvaguardare un settore fondamentale per la nostra economia. Il granchio blu ha compromesso interi ecosistemi e minacciato il lavoro di tanti operatori dell’acquacoltura.” Con questo finanziamento, il Governo intende rispondere integralmente alle esigenze delle imprese danneggiate, fornendo loro il massimo supporto in questa fase critica. Il Ministro ha inoltre ringraziato il Commissario Enrico Caterino per la sua prontezza nell’attuazione delle misure di emergenza.

Questi fondi sosterranno le attività di contrasto alla diffusione del granchio blu e aiuteranno a tutelare la biodiversità degli ambienti acquatici italiani, minacciati dall’introduzione di questa specie esotica. Le aziende del settore, che hanno subito perdite significative, potranno così contare su un supporto economico mirato per fronteggiare l’impatto di questa crisi e sostenere la ripresa.

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