Crisi della Berco: impatto sui lavoratori del Veneto

La crisi dell'azienda leader nella produzione di cingolati per macchine agricole, sta generando effetti significativi nella Regione

 La crisi che ha colpito la Berco, parte del gruppo multinazionale ThyssenKrupp, ha portato l’azienda ad annunciare 480 licenziamenti complessivi, che coinvolgono diversi stabilimenti italiani. A Castelfranco Veneto, la situazione è critica: erano già stati minacciati 150 esuberi, che hanno sollevato preoccupazioni tra i lavoratori e nelle istituzioni locali. Tuttavia, il problema non si limita al Veneto: a Copparo, nel ferrarese, ci sono altri 200 dipendenti provenienti dal Polesine a rischio di licenziamento. Lo stabilimento si trova infatti a soli undici chilometri da Polesella, quindi anche il territorio polesano è duramente colpito da questa crisi industriale.

Sindaci e istituzioni regionali uniti per un piano di intervento

In risposta alla gravità della situazione, i sindaci dei territori coinvolti di Veneto ed Emilia Romagna si sono incontrati per studiare soluzioni comuni. L’obiettivo è supportare i lavoratori colpiti dai licenziamenti, difendendo i posti di lavoro e la continuità produttiva. La riunione di coordinamento tra i primi cittadini si è conclusa con un messaggio chiaro: fare fronte comune per fronteggiare una crisi che va ben oltre i confini di un singolo stabilimento o di una sola regione.

Vertice a Roma con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Il prossimo appuntamento cruciale per il futuro dei lavoratori Berco è fissato per martedì 5 novembre a Roma, dove rappresentanti delle istituzioni locali e dei sindacati si riuniranno presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’incontro è stato organizzato con l’obiettivo di confrontarsi su possibili strategie per preservare l’occupazione. Alla vigilia di questo tavolo ministeriale, lunedì 4 novembre, l’assessora regionale al Lavoro del Veneto, Valeria Mantovan, ha convocato una unità di crisi con i sindacati e i rappresentanti dei lavoratori per formulare proposte concrete.

Un problema che va oltre l’economia locale

Questa crisi non riguarda solo i lavoratori direttamente coinvolti, ma potrebbe avere ripercussioni economiche su tutto il tessuto sociale delle aree interessate, inclusi i fornitori e l’indotto. Le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali continuano a sollecitare un approccio istituzionale unitario per difendere i livelli occupazionali e garantire una soluzione stabile e sostenibile.

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