Soft Skills: La chiave del successo per aziende e professionisti del Futuro

Massimo De Donno, titolare di Genio in 21 giorni, spiega l’importanza delle soft skills come elemento chiave per la crescita professionale e per la competitività aziendale.

Massimo De Donno

In un mondo professionale in rapida trasformazione, le competenze trasversali, o “Soft Skills”, stanno guadagnando un’importanza fondamentale per aziende e professionisti. Massimo De Donno, fondatore di Genio in 21 giorni e della Soft Skills Academy, offre un’analisi dettagliata di come queste abilità – che comprendono tantissime competenze come la comunicazione efficace e il problem-solving – possano fare la differenza, favorendo non solo la produttività, ma anche il benessere all’interno delle organizzazioni. Con il suo approccio formativo, De Donno dimostra come le soft skills siano diventate un vero e proprio strumento strategico.

Spesso nelle aziende, spiega De Donno, “si dà priorità alla formazione tecnica, trascurando competenze interpersonali fondamentali. Tuttavia, ciò che realmente fa la differenza oggi è la capacità di lavorare in team, comunicare in modo efficace e gestire i conflitti. Le soft skills rappresentano un ponte tra le competenze tecniche e il successo professionale, portando a miglioramenti significativi nella qualità delle relazioni lavorative e nella produttività aziendale.” Attraverso la Soft Skills Academy, De Donno ha creato un ambiente in cui queste abilità vengono sviluppate in modo strutturato e immersivo, offrendo ai partecipanti la possibilità di crescere in modo sostenibile e di adattarsi alle sfide del mercato moderno.

Imparare ad imparare è la prima delle Soft Skills

Sviluppare delle competenze nuove e fondamentale per le persone che lavorano in una azienda, ma spesso però viene dato per scontato che tutti abbiano un metodo valido per apprenderle.

La prima delle Soft skills è proprio imparare a imparare,” dichiara De Donno, “perché è alla base di tutto il resto dell’apprendimento. Avere la consapevolezza di come il tuo cervello apprende, capire quali sono i processi che devi attuare per poter fare tu qualcosa che ancora non conosci e poterlo quindi integrare efficacemente con le tue conoscenze o con l’ambiente di lavoro. La competenza dell’imparare a imparare è una delle otto principali competenze richieste dalla comunità europea e che dovrebbero tutti quanti sviluppare, oltre che ad essere fondamentale per le sfide lavorative che incontriamo ogni giorno”.

Che cosa sono le Soft Skills e perché sono così importanti?

Le soft skills includono un insieme di competenze comunicative, interpersonali e cognitive che migliorano la capacità di interazione, collaborazione e adattabilità. Queste abilità influenzano in modo diretto la produttività e la qualità delle interazioni sul posto di lavoro. La comunicazione efficace, la gestione del tempo, l’empatia e il pensiero critico sono esempi di competenze che contribuiscono a creare un ambiente di lavoro positivo e orientato al risultato.

De Donno sottolinea come le soft skills non siano solo un valore aggiunto, ma un requisito fondamentale per la crescita aziendale. Le soft skills migliorano la capacità di relazionarsi con gli altri e contribuiscono a creare una cultura aziendale sana, basata sul rispetto e sulla comprensione reciproca,” afferma De Donno. “Un’azienda con dipendenti formati nelle soft skills ha meno problemi di comunicazione interna e riduce i rischi di conflitto, creando un ambiente più produttivo.”

Questa attenzione crescente verso le soft skills ha spinto persino le grandi multinazionali a investire in queste competenze per i propri dipendenti. “Di recente,” racconta De Donno, una multinazionale ha richiesto ai suoi fornitori di dimostrare di avere un programma di formazione sulle soft skills per i dipendenti, evidenziando quanto queste siano diventate una priorità per le aziende orientate alla crescita sostenibile.”

Teamwork e Leadership: l’importanza delle Soft Skills in azienda

Le soft skills sono essenziali anche per migliorare l’interazione tra i membri del team e per favorire la responsabilità individuale. Elementi come la gestione dei conflitti, la capacità di mediazione sono infatti competenze che riducono lo stress e migliorano la cultura aziendale, favorendo un ambiente di lavoro collaborativo. De Donno aggiunge: “Le soft skills creano un terreno comune per i membri del team, favorendo la fiducia e l’impegno reciproco. Il risultato è una riduzione dei conflitti e una migliore capacità di risolvere problemi complessi.”

Responsabilità ed etica come base dei valori aziendali

Sviluppare le Soft Skills all’interno di una azienda significa anche combattere quella che Julio Velasco chiama “la cultura degli alibi”, ovvero il tentativo di addossare la responsabilità ad altri: lo schiacciatore giustifica il suo errore dicendo che la palla gli è stata alzata male, il palleggiatore se la prende con chi ha ricevuto, quest’ultimo tenta di lamentarsi – non potendolo fare, ovviamente – con l’avversario che ha battuto.

“In azienda le persone dovrebbero essere assolutamente responsabili dei propri risultati,” secondo De Donno, “dall’impiegato che si senta responsabile dei suoi risultati al manager che si senta responsabile dei risultati che ottengono i suoi collaboratori. Allo stesso tempo dovrebbero essere delle persone etiche, cioè delle persone che rispettano il principio fondamentale della vita che dice di non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso e che quindi hanno ben coscienza di tutto questo: agiscono facendo le cose che devono fare e non facendo quelle che non dovrebbero fare.”

L’approccio della Soft Skills Academy

Massimo De Donno ha sviluppato un metodo unico di insegnamento presso la Soft Skills Academy, che coniuga apprendimento teorico e pratico, permettendo ai partecipanti di mettere in pratica ciò che imparano in situazioni simulate. Questo metodo, ispirato ai dojo giapponesi, offre una prospettiva innovativa sull’apprendimento delle soft skills e crea un contesto sicuro per acquisire fiducia e competenze.

La Soft Skills Academy si fonda su quattro pilastri chiave:

  1. Mentorship: ogni partecipante è affiancato da un mentore esperto che guida il percorso di apprendimento e offre supporto costante;
  2. Gruppi di pari: il peer-to-peer learning permette ai partecipanti di apprendere attraverso il confronto diretto con i propri colleghi, favorendo la crescita reciproca;
  3. Full immersion: sessioni intensive che permettono di sviluppare una comprensione profonda delle competenze acquisite, attraverso esercizi pratici e applicazioni reali;
  4. Ripetizione cadenzata: questa tecnica rinforza le abilità acquisite, consolidando l’apprendimento e rendendo le nuove abitudini parte integrante del modo di lavorare.

“L’obiettivo della Soft Skilsl Academy,” spiega De Donno, “è di trasformare le soft skills in strumenti concreti, che i partecipanti possano applicare quotidianamente nella loro vita lavorativa e personale. Questo processo non solo migliora la loro performance, ma contribuisce anche al loro benessere complessivo.”

Soft Skills come vantaggio competitivo e strumento di crescita personale

De Donno ritiene che le soft skills non siano solo un vantaggio per l’azienda, ma anche un valore aggiunto per il singolo individuo, permettendo una crescita personale continua. “Investire nelle soft skills consente di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie capacità,” afferma. “Questo tipo di competenze non diventa mai obsoleto, perché sono legate alla natura umana e migliorano la nostra capacità di gestire le relazioni, affrontare le difficoltà e adattarci a contesti in evoluzione.”

Oggi, in un mondo del lavoro dove le tecnologie cambiano rapidamente e le competenze tecniche sono soggette a continui aggiornamenti, le soft skills diventano una risorsa sempre attuale. “Un bravo collaboratore dotato di solide soft skills,” conclude De Donno, “può fare la differenza all’interno di un team, contribuendo a costruire una cultura aziendale positiva e a raggiungere risultati importanti e sostenibili.”

 

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