La Regione Abruzzo ha ottenuto un finanziamento di 36,4 milioni di euro per la mitigazione del dissesto idrogeologico, frutto dell’intesa siglata con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. L’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Umberto D’Annuntiis, ha annunciato l’adozione del decreto ministeriale che consentirà di avviare 20 interventi in diverse aree critiche della Regione, con l’obiettivo di ridurre il rischio idrogeologico e migliorare la sicurezza territoriale.
Dettagli del finanziamento
Secondo quanto comunicato da D’Annuntiis, l’importo totale di 36.473.737,78 euro è destinato a finanziare interventi strategici in diverse località dell’Abruzzo. Tra le opere più rilevanti figurano la riduzione del rischio idraulico e il recupero dell’ecosistema del fiume Vomano, per un totale di 7 milioni di euro, e numerosi interventi per il consolidamento di centri abitati e versanti colpiti dal dissesto.
I comuni interessati dagli interventi includono Giulianova, con un finanziamento di 2,5 milioni di euro per la mitigazione del rischio in via Veneto e via Piave, e Tortoreto, con 1,5 milioni per interventi di consolidamento in località capoluogo. Altri fondi significativi sono destinati a Morino (2,8 milioni), Lettomanoppello (3,5 milioni), Lanciano (2,6 milioni) e Vacri (2,6 milioni), inoltre i finanziamenti andranno per interventi a Sant’Eusanio del Sangro, Vasto, Pollutri, Ortona Dei Marsi, Monteodorisio, Castiglione Messer Marino, Castel Frentano, Castiglione Messer Raimondo, Canistro, Capistrello, Moscufo e Picciano.
La strategia per il territorio
L’Assessore D’Annuntiis ha sottolineato come il finanziamento rappresenti una risposta concreta e tempestiva a una delle sfide più urgenti per la regione. “Questi interventi contribuiranno non solo a proteggere i cittadini, ma anche a garantire la sostenibilità del territorio nel lungo periodo”, ha dichiarato. La collaborazione con il Ministero è stata definita cruciale per affrontare le sfide del cambiamento climatico e garantire una gestione efficace del rischio.
I fondi saranno erogati ai comuni beneficiari non appena concluse le procedure amministrative necessarie, e le opere si concentreranno principalmente su interventi di consolidamento geotecnico, ripristino ambientale e messa in sicurezza dei centri abitati.