Trento, ministro Schillaci: “Mancano medici specializzati”

Nella Legge di Bilancio è stato quindi inserito un incentivo per chi sceglie percorsi meno popolari

Plus Innovation, Bari

Durante una visita al centro di Protonterapia a Trento, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha evidenziato la carenza di medici in alcune specializzazioni cruciali per la sanità italiana. Pur non mancando medici in termini assoluti, la distribuzione nelle specializzazioni è disomogenea, con difficoltà di reperimento in campi come radioterapia e anatomia patologica. Nella Legge di Bilancio è stato quindi inserito un incentivo per chi sceglie percorsi meno popolari, accompagnato dalla necessità di una sensibilizzazione culturale.

Carenza di medici specializzati e necessità di orientamento

Schillaci ha sottolineato che nonostante i medici italiani non siano pochi rispetto ad altri Paesi Ocse, alcune specialità risultano trascurate, creando disagi per il Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Il problema risiede in una programmazione non sempre adeguata alle effettive necessità, con una concentrazione di nuovi laureati in specializzazioni già sature a discapito di settori cruciali per la cura e la prevenzione dei tumori. Specialità come la radioterapia e l’anatomia patologica, essenziali nella diagnosi e nel trattamento oncologico, non attraggono un numero sufficiente di medici, anche se questi ambiti offrono un importante margine di innovazione tecnologica.

Per affrontare questa crisi, la nuova legge di bilancio prevede incentivi economici per orientare i giovani verso specializzazioni meno richieste. Tuttavia, il ministro ha evidenziato come sia necessario anche un lavoro di sensibilizzazione culturale, per far comprendere l’importanza e l’innovazione legata a tali discipline. L’obiettivo è valorizzare la radioterapia e l’anatomia patologica, stimolando i giovani medici ad apprezzarne l’impatto e il potenziale.

Protonterapia e investimenti nella prevenzione oncologica

Il centro di Protonterapia visitato dal ministro è stato presentato come un esempio virtuoso di struttura pubblica per la cura dei tumori, seppure con costi significativi. La protonterapia rappresenta una delle terapie più avanzate per il trattamento del cancro; in Italia, però, l’accesso a questa tecnica resta limitato. Schillaci ha ribadito che è fondamentale investire non solo nelle tecnologie di cura, ma anche nelle politiche di prevenzione, per ridurre il numero di malati in futuro e garantire a tutti i pazienti l’accesso a terapie efficaci e innovative.

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