Filcams Cgil Toscana, Uiltucs Uil Toscana e Rsu Opera hanno comunicato di aver preso atto della recente dichiarazione di Ati Coopculture, accogliendola come un segnale preliminare di apertura verso una risoluzione favorevole alla loro causa. Tuttavia, questa disponibilità necessita di una conferma concreta e immediata, senza rinvii a incontri futuri o ad altre sedi ufficiali.
Riferendosi all’accordo sottoscritto con la Regione Toscana il 19 dicembre 2023, i sindacati richiedono che Ati Coopculture formalizzi, entro il 5 novembre, un documento che garantisca “la continuità contrattuale e retributiva, incluso quanto stabilito dalla contrattazione integrativa, il rispetto delle norme contrattuali e il mantenimento degli attuali livelli occupazionali del personale operativo nei musei e nei servizi correlati”.
In merito alla recente discussione pubblica avvenuta sui media, le organizzazioni sindacali reputano inaccettabili e inappropriate le richieste di “responsabilità” che sono state avanzate da alcune voci e respingono qualsiasi “lezione” sul comportamento sindacale.
Infine, si rivolgono alla Direzione museale, sollecitandola a garantire la serietà dell’impegno di Ati Coopculture, che dovrebbe ora proporre un documento formale nelle sedi opportune per dare seguito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa. Solo così sarà possibile considerare seriamente la revoca dello sciopero annunciato.