La SAT (Società degli Alpinisti Tridentini) ha tracciato un bilancio della stagione estiva 2024, segnata da un inizio difficile a causa delle abbondanti piogge, ma caratterizzata comunque da una buona affluenza nei rifugi. Nonostante le sfide poste dal maltempo, uno dei problemi principali rimane la crisi idrica, dovuta ai cambiamenti climatici, che continua a colpire le strutture in alta quota.

“Nonostante la grande quantità di neve all’inizio della stagione e le piogge che hanno segnato gran parte dell’estate, i rifugi affrontano ancora difficoltà legate all’approvvigionamento idrico“, ha spiegato il presidente della SAT, Cristian Ferrari. Il problema principale riguarda la scarsità delle sorgenti, che spesso non riescono a soddisfare il fabbisogno dei rifugi, in contrasto con situazioni di abbondanza d’acqua in momenti meno utili. La gestione di queste risorse rimane una delle sfide più urgenti per il futuro dei rifugi, insieme alla necessità di riqualificazione delle strutture.

Durante la conferenza stampa, oltre a fare un bilancio della stagione, è stata inaugurata una mostra dal titolo “Le nostre assetate case sui Monti. I rifugi della SAT in area dolomitica, storia e attualità dell’approvvigionamento idrico”, organizzata dalla Biblioteca della Montagna-SAT con il supporto della Fondazione Dolomiti UNESCO. La mostra offre un approfondimento storico e attuale su come l’acqua sia stata, e continui a essere, una risorsa fondamentale per la vita in montagna.