Allarme lavoro: infortuni e morti in aumento nel 2024, cosa stiamo sbagliando?

Un'analisi dettagliata sui dati Inail degli incidenti e malattie professionali: cosa serve per migliorare la sicurezza sul lavoro

Cgil

Inail ha diffuso i dati relativi agli infortuni, agli incidenti mortali e alle malattie professionali registrati nei primi otto mesi del 2024, in linea con i numeri del Centro di riferimento regionale della Toscana, CeRIMP. Le cifre fornite sono fondamentali per comprendere la gravità della situazione attuale. Sfortunatamente, si conferma una tendenza preoccupante: un aumento significativo sia degli infortuni che delle malattie professionali, così come dei decessi sul lavoro.

Aumento degli infortuni non mortali

Nel periodo gennaio-agosto 2024, rispetto allo stesso intervallo del 2023, gli infortuni non mortali hanno registrato una crescita, passando da 30.922 casi nel 2023 a 31.430 nel 2024. Questo incremento evidenzia la necessità di interventi mirati per ridurre il numero di incidenti e migliorare la prevenzione.

Crescita degli incidenti mortali sul lavoro

Anche gli incidenti con esito fatale hanno subito un incremento. Nei primi otto mesi del 2024, i decessi sul luogo di lavoro sono passati da 32 nel 2023 a 39 nel 2024, molti dei quali avvenuti in episodi plurimi, come nel caso degli incidenti di Suviana e Firenze in via Mariti. A questi numeri si aggiungono i decessi avvenuti in itinere, sottolineando ulteriormente la complessità del fenomeno.

Differenze di genere e fasce di età

Analizzando i dati per genere, si osserva che gli infortuni tra le donne sono aumentati da 11.328 nel 2023 a 11.436 nel 2024, mentre tra gli uomini i casi sono passati da 19.594 a 19.994 nello stesso periodo. Per quanto riguarda le fasce d’età, si rileva una diminuzione degli incidenti tra i 30 e i 59 anni, mentre tutte le altre categorie mostrano un aumento, con la fascia 60-64 anni particolarmente colpita.

Malattie professionali in forte crescita

Un altro aspetto preoccupante riguarda le malattie professionali, che hanno registrato un aumento del 20,27%, passando da 5.836 casi nel 2023 a 7.019 nel 2024. Questi dati richiedono una riflessione profonda sull’efficacia delle misure di prevenzione attualmente in atto.

Le misure da adottare per migliorare la sicurezza sul lavoro

Per ridurre drasticamente il numero di infortuni e decessi sul lavoro, è necessario un impegno congiunto da parte di tutti gli attori coinvolti. Alcuni strumenti fondamentali includono:

  • L’adozione di tecnologie avanzate, digitalizzazione e intelligenza artificiale per migliorare la sicurezza.
  • Considerare gli investimenti in sicurezza come un modo per prevenire danni piuttosto che come un semplice costo.
  • Coinvolgere attivamente i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS e RLST).
  • Aumentare il numero di ispettori per garantire una maggiore vigilanza sui luoghi di lavoro.
  • Eliminare i premi legati alla riduzione degli infortuni dalla contrattazione di secondo livello, per evitare la tentazione di occultare incidenti.
  • Premiare le aziende che dimostrano un impegno reale nella sicurezza.

Solo attraverso un’azione decisa e coordinata sarà possibile ridurre significativamente il numero di vittime sul lavoro e garantire che ogni lavoratore possa tornare a casa sano e salvo alla fine della giornata.

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