Transizione energetica nel trasporto pubblico: Agens spinge sull’intermodalità

Per ridurre le emissioni di gas serra nel settore dei trasporti, Agens propone una rivoluzione che va oltre il semplice rinnovamento delle flotte di TPL

Durante il convegno organizzato da Anav in Puglia, Agens, l’associazione datoriale del trasporto pubblico locale (TPL) di Confindustria, ha sottolineato che per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica imposta dal Green New Deal non è sufficiente limitarsi a rinnovare le flotte di autobus con mezzi più ecologici. La vera svolta sta nell’intermodalità, ossia nell’integrazione tra diverse modalità di trasporto, per ottimizzare i movimenti dei cittadini e ridurre la dipendenza dal trasporto privato.

Secondo Agens, i trasporti sono responsabili di circa un quarto delle emissioni di gas serra in Europa, e il comparto del TPL su strada incide per il 3,3% delle emissioni totali (secondo dati Ispra). Sebbene questa quota si sia ridotta solo marginalmente negli ultimi vent’anni, grazie a politiche più attente all’efficienza energetica e all’uso di combustibili meno inquinanti, il peso del trasporto pubblico locale su strada rimane modesto. A livello nazionale, il TPL contribuisce per il 3% alle emissioni dei trasporti, e la sua incidenza sulle emissioni globali è inferiore all’1%, rappresentando appena lo 0,8% delle emissioni mondiali.

Agens ha evidenziato l’importanza di ridurre la domanda di mobilità privata del 10%, con investimenti mirati al potenziamento del trasporto pubblico e, soprattutto, dell’intermodalità. Questo concetto mira a favorire un sistema di mobilità più integrato, dove i cittadini possano spostarsi utilizzando una combinazione efficiente di diversi mezzi di trasporto, come autobus, treni, biciclette e veicoli condivisi, riducendo così la necessità di utilizzare automobili private.

La transizione energetica nel TPL, secondo Agens, deve quindi essere accompagnata da un forte sviluppo delle infrastrutture che permettano questa intermodalità, oltre a una maggiore digitalizzazione e una più efficace gestione della mobilità. L’innovazione tecnologica, pur essendo fondamentale, rappresenta solo uno degli strumenti per affrontare la sfida della sostenibilità nei trasporti. Il potenziamento dell’intermodalità potrebbe avere un impatto significativo sulla riduzione delle emissioni, contribuendo in modo più efficace a un sistema di trasporto sostenibile.

L’approccio suggerito da Agens riflette una visione più ampia della mobilità sostenibile, dove la riduzione delle emissioni non dipende solo dal tipo di mezzi utilizzati, ma da come questi vengono integrati in un sistema di trasporto collettivo e flessibile, capace di rispondere alle esigenze dei cittadini in modo più efficiente e a basso impatto ambientale.

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