La raccolta degli ortaggi a Ronzo Chienis, conosciuta come l’orto del Trentino a mille metri di quota, si è conclusa, ma i risultati non sono incoraggianti. Alex Bertolini, direttore del consorzio che riunisce i 90 produttori locali, ha parlato di un anno complesso, segnato da piogge abbondanti e temperature basse, condizioni che hanno rallentato la crescita degli ortaggi. Questa è la terza annata consecutiva con problemi climatici.
Nonostante queste difficoltà, il futuro dell’agricoltura in Valle di Gresta potrebbe beneficiare di nuove infrastrutture, come i bacini irrigui che si prevede possano migliorare la gestione dell’acqua e fornire risorse preziose durante le stagioni più secche.
Un dato positivo, sottolineato da Bertolini, riguarda la forte domanda dei consumatori per prodotti biologici e di alta qualità. Le persone continuano a preferire gli ortaggi biologici, tanto che la produzione locale non riesce a soddisfare la richiesta.