Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha comunicato che è stato raggiunto un accordo con la Commissione Europea per l’estensione a sette anni del periodo di aggiustamento del deficit previsto dal Piano Strutturale di Bilancio (PSB). L’annuncio è stato dato durante una conferenza stampa tenutasi a Roma il 16 ottobre 2024.
Documento Programmatico di Bilancio trasmesso alla Commissione
Nel quadro dell’accordo, il Documento Programmatico di Bilancio (DPB) è stato inviato alla Commissione Europea in conformità con le tempistiche stabilite. Parallelamente, è stata trasmessa al Parlamento Italiano l’Appendice VI del PSB, contenente dettagli e specifiche del piano. Questo documento è cruciale per garantire trasparenza e rispettare gli impegni presi dall’Italia a livello comunitario.
Estensione a sette anni: motivazioni e obiettivi
L’estensione a sette anni per il rientro del deficit rappresenta una flessibilità negoziata con Bruxelles, volta a consentire all’Italia di implementare misure di consolidamento fiscale in modo graduale, senza compromettere la crescita economica del paese. Giorgetti ha sottolineato che questo approccio è essenziale per garantire stabilità economica e favorire investimenti strutturali.
Prossimi passi verso l’approvazione della manovra 2025
Con la trasmissione del DPB, si procede verso l’approvazione della manovra economica per il 2025. Il documento sarà ora esaminato dagli organismi comunitari per verificarne la compatibilità con le regole europee in materia di deficit e debito pubblico. L’Italia, con questo passo, conferma l’impegno a rispettare gli obiettivi di sostenibilità fiscale concordati con l’UE, cercando allo stesso tempo di mantenere margini di manovra per sostenere la crescita e l’occupazione.