Leggera flessione dell’export vinicolo veneto nel 2023

Il rapporto di Veneto Agricoltura riporta anche ch il prezzo medio di vendita è aumentato del 2,2%, segnalando una maggiore valorizzazione del prodotto

Nonostante una vendemmia difficile e sfide globali, il settore vinicolo veneto ha dimostrato grande resilienza nel 2023, mantenendo una produzione stabile e ponendo le basi per un 2024 promettente. La produzione di vino in Italia è aumentata del 7%, raggiungendo i 41 milioni di ettolitri, con il Veneto che ha contribuito con 11 milioni di ettolitri, un dato stabile che potrebbe aiutare a ridurre le scorte ancora presenti nelle cantine regionali.

Un rapporto di Veneto Agricoltura ha evidenziato una leggera flessione dell’export vinicolo veneto nel 2023 (-0,2% rispetto al 2022), con un fatturato di 2,82 miliardi di euro. Nonostante la diminuzione dei volumi (-2,4%), il prezzo medio di vendita è aumentato del 2,2%, segnalando una maggiore valorizzazione del prodotto. Il Prosecco e gli altri spumanti si sono confermati i pilastri dell’export veneto, con un aumento del fatturato del 3,2% e un prezzo medio di 4,51 euro al litro.

I principali mercati di riferimento rimangono Stati Uniti, Germania e Regno Unito, che rappresentano oltre il 50% del valore totale delle esportazioni. Le prospettive per il 2024 sono positive: nei primi sei mesi dell’anno, il valore delle esportazioni è cresciuto del 5,7%, aprendo la strada a nuovi record.

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