Di fronte ai dati preoccupanti della relazione dell’Inail sugli infortuni sul lavoro in Italia, il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo, chiude un Piano 4.0. “La relazione annuale dell’Inail – afferma – ci ha confermato in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro c’è ancora molto da fare. Come ha giustamente detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la sicurezza sul posto di lavoro non è un costo ma un diritto. E noi confermiamo che nessun imprenditore serio vorrebbe mai vedere un proprio dipendente infortunarsi sul luogo di lavoro. Da parte nostra rinnoviamo l’invito, rivolto alle Istituzioni, di aprire un tavolo anche con le parti sociali affinché, già in occasione della legge di bilancio, si possano individuare soluzioni realmente efficaci”.
Per Ruvolo occorre aumentare la cultura della sicurezza sul lavoro. “Anche – propone – attraverso l’insegnamento nelle scuole, di un maggiore e più efficace coordinamento, anche tramite un più attento utilizzo delle banche dati, tra i soggetti incaricati dei controlli e di un nuovo Piano 4.0 della sicurezza che consenta alle piccole e medie imprese l’acquisizione e l’utilizzo di strumenti innovativi, quali ad esempio l’IA applicata alla sicurezza sul lavoro. Confimprenditori su questi temi c’è, e ci auguriamo che alle parole seguano presto fatti concreti”.