La Regione ha immediatamente preso di petto il problema definendo alcune prescrizioni a carico dei proprietarî o conduttori a qualunque titolo dei siti di produzione in cui sono coltivate le patate risultate infette al Ralstonia solanacearum su patata. Ai proprietari è fatto obbligo di adottare le misure fitosanitarie impartite dal Servizio Fitosanitario regionale tese all’eradicazione dell’organismo nocivo.
In seguito al primo focolaio riscontrato, il Servizio Fitosanitario regionale aveva condotto ulteriori indagini fitosanitarie nel mese di settembre, attraverso il prelievo in fase di semina tre campioni di patate da seme autoprodotte, prelevati da tre differenti lotti, e che gli stessi sono stati seminati in tre differenti campi, ciascuno di 4 ettari. Dell’esito delle analisi svolte si è riscontrata la positività a Ralstonia solanacearum sui tre campioni di patate da seme autoprodotte.