La Vetri Speciali, azienda operante nel settore del vetro, ha comunicato la chiusura dello stabilimento di Pergine Valsugana, situato in Trentino, con una lettera inviata il 10 ottobre ai sindacati. Questa decisione comporta la cessazione dei contratti e degli accordi integrativi per i lavoratori dello stabilimento di Ciré di Pergine, che saranno progressivamente ricollocati in altre sedi aziendali. I dipendenti verranno trasferiti nei siti produttivi di Spini di Gardolo, in Trentino, nonché in altre regioni, con trasferimenti previsti in Veneto, a Ormelle, e in Friuli-Venezia Giulia, a San Vito al Tagliamento.
Riorganizzazione e trasferimenti dei lavoratori
Nella comunicazione ufficiale, l’azienda ha specificato che ai lavoratori trasferiti verranno applicati gli accordi integrativi vigenti nei rispettivi stabilimenti di destinazione. Tuttavia, la chiusura del sito di Pergine e la conseguente mobilitazione dei dipendenti non è stata accolta positivamente dai sindacati, che hanno espresso la loro contrarietà.
Scioperi e proteste dei lavoratori
La chiusura arriva in un momento di tensione per i lavoratori, che avevano già proclamato quattro giorni di sciopero a fine settembre per contestare le scelte aziendali. La decisione di chiudere lo stabilimento potrebbe quindi portare a nuove mobilitazioni e manifestazioni di protesta da parte del personale.
La posizione dei sindacati
I sindacati hanno espresso preoccupazione per le modalità con cui la chiusura è stata comunicata e per le conseguenze sul piano occupazionale. La ricollocazione del personale in altre sedi potrebbe non risolvere i problemi di molti lavoratori, costretti a spostarsi anche in altre regioni, con potenziali disagi logistici e personali. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto all’azienda di rivedere la sua posizione e di aprire un tavolo di trattativa per cercare soluzioni condivise che possano evitare il completo smantellamento dello stabilimento di Pergine.