Ed è arrivato sui massimi, non storici ma conquistando livelli che non si vedevano da una ventina d’anni. L’indice FTSE Mib segna 34.308 punti (+0,68%) mettendo in carniere ben oltre il 2% di incremento nell’ultima settimana nonostante la scoppola di Stellantis che ha perso il 2,77% ed anche di Telecom Italia Tim che ha visto il titolo scendere di 4,63%.
I titoli delle banche italiane trascinano l’indice. Su tutti, ma è da tempo che detiene l’ipotetico record Monte Paschi Siena che si accolla un più 3,09%. Ma proprio da Siena dovrebbe partire il risico delle banche italiane una volta che Intesa San Paolo ha risolto i suoi problemi in Germania. Il polo sotto la direzione strategica di Mps dovrebbe essere ben consistente, il terzo polo come viene chiamato insistentemente.
Nel settore industriale brilla Brembo (+4,09%), che ha subito messo a frutto il contante ricevuto dalla vendita della sua quota di Pirelli: ha acquisito, o meglio ha stipulato un accordo per acquisire Öhlins Racing, azienda attiva nelle sospensioni di alte prestazioni per auto e moto. Anche in questo caso si prefigura un polo di accessori di automotive per niente disprezzabile. Ed il mercato l’ha subito premiata.