Nel 2023, l’industria alberghiera del Veneto ha registrato una media di 135.934 dipendenti, distribuiti tra 17.439 imprese turistiche. Questi dati emergono da una ricerca condotta da Federalberghi, basata su dati Inps e realizzata in collaborazione con Ebnt, presentata al TTG Travel Experience.
Variazioni stagionali dell’occupazione
Nel corso dell’anno, si sono registrati picchi occupazionali significativi. Il mese di giugno ha visto il massimo con 157.425 lavoratori, mentre il periodo più basso è stato gennaio, con 110.630 dipendenti. Questo andamento riflette la forte stagionalità del settore turistico nella regione.
Prevalenza di lavoratrici e dipendenti stranieri
Una delle caratteristiche principali dell’occupazione alberghiera in Veneto è la predominanza femminile: il 55,6% dei lavoratori nel settore è donna, ovvero 75.603 dipendenti. Inoltre, il 30,2% dei lavoratori (41.035 persone) è di origine straniera, sottolineando l’importante contributo dei lavoratori internazionali all’economia turistica della regione.
Tipologie di contratto e inquadramento professionale
Per quanto riguarda la tipologia di orario di lavoro, quasi la metà dei dipendenti (42,7%, pari a 57.980 persone) ha un contratto a tempo parziale. I contratti a tempo determinato per ragioni di stagionalità sono 18,2% del totale (24.779 lavoratori), mentre quelli non stagionali costituiscono il 28,1%, con 38.167 dipendenti. La ricerca ha inoltre evidenziato che la stragrande maggioranza dei lavoratori nel settore turistico in Veneto, circa l’85,3%, ha la qualifica di operaio.
Giovani protagonisti nel settore alberghiero
La fascia d’età più rappresentata è quella compresa tra i 20 e i 30 anni, che costituisce il 28,7% dei dipendenti, con 38.955 lavoratori. Questo dato mette in luce il forte coinvolgimento dei giovani nel settore alberghiero, che rappresenta una delle principali fonti di impiego per le nuove generazioni.