Supera di slancio la barriera psicologica dei 34.000 punti e l’indice Ftse Mib di Milano festeggia un’altra giornata di gloria. Tutto merito, sia chiaro dei bancari che recitano sempre la parte dei protagonisti sia in positivo che in negativo. Come per Bper Banca che sale di ben l’8,3% sulle voci dell’approvazione di un piano industriale da parte del Cda dell’Istituto. Tra l’altro sempre il Cda ha preannunciato una politica del dividendo particolarmente generosa con gli azionisti.
Intanto BPER Banca ha registrato un rialzo dell’8,23% a 5,758 euro. Il consiglio di amministrazione dell’istituto ha esaminato e approvato il piano industriale per il periodo 2024-2027, che è già operativo e andrà a pieno regime già nella prima metà del 2025. Inoltre, il management ha fornito alcune indicazioni sulla politica dei dividendi che sarà adottata nel periodo in esame. Va alla grande pure Banco Bpm (+2,67%) ed anche la Popolare di Sondrio (+2,98%). Chissà quali di questi istituti di credito parteciperà al risiko bancario che si prospetta a breve.
Chi dovrebbe dare il via alla fase di aggregazione dovrebbe essere Unicredit, che una volta acquisito, se mai lo farà, Commerzbank verrà distolta dalle prede italiane.
Per sottolineare che il listino è davvero bancocentrico ( ed anche delle assicurazioni) ecco che Unipol registra un aumento di +4,75% mentre Leonardo, titolo tipicamente industriale e che dovrebbe irrobustirsi con i tanti conflitti in corso, è andato a perdere il 3,33%