Si è svolta, in modalità telematica, la Conferenza dei Servizi decisoria riguardante la ristrutturazione del Trampolino delle Olimpiadi di Cortina d’Ampezzo del 1956, un progetto infrastrutturale che mira a riqualificare una delle strutture simbolo delle Olimpiadi invernali. Il progetto prevede interventi di collegamento tecnologico e la realizzazione di nuovi sottoservizi, con un finanziamento di 10 milioni di euro.
La Società infrastrutture di Milano-Cortina ha reso noto che il progetto esecutivo sarà completato tra novembre e dicembre 2024, mentre il bando di gara verrà pubblicato entro la fine di gennaio 2025. I lavori, che dovrebbero iniziare a marzo 2025, si concluderanno entro novembre dello stesso anno, in tempo per i Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026.
Un progetto di riqualificazione e valorizzazione
Il Trampolino di Cortina, lungo 83 metri e sostenuto da una colonna alta 48 metri, è situato nella frazione di Zuel, tra il bosco e le montagne. Storicamente, la struttura ha ospitato oltre 40mila spettatori, ma oggi l’obiettivo è trasformarla in un nuovo polo di aggregazione per la comunità di Cortina e per i turisti. La riqualificazione interesserà non solo il trampolino, ma anche l’area circostante, comprese le tribune, con l’intento di creare uno spazio polivalente.
Una nuova funzione per il Trampolino
Secondo Fabio Saldini, amministratore delegato di Simico e Commissario di Governo, il trampolino è considerato una “vera e propria opera d’arte”. La struttura riqualificata non sarà solo un simbolo delle Olimpiadi del 1956, ma un luogo di incontro culturale, capace di ospitare anche mostre internazionali e altri eventi di rilievo. L’obiettivo è quello di lasciare una legacy duratura per la comunità locale e internazionale, dimostrando come i simboli olimpici possano sempre rinnovarsi e continuare a rappresentare un patrimonio storico e culturale.