La 34.BI-MU, la biennale internazionale delle macchine utensili, robot e automazione, si terrà dal 9 al 12 ottobre 2024 a fieramilano Rho. L’evento, organizzato da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, ospiterà oltre 750 imprese su 65.000 metri quadrati.
Le previsioni economiche
Il 2024 si preannuncia un anno difficile per il settore, con una produzione prevista in calo del 6,2% a 7,1 miliardi di euro. Tuttavia, l’export sarà in crescita del 4,4%, raggiungendo 4,4 miliardi di euro. Il 2025 vedrà una ripresa, con un incremento dell’8% della domanda mondiale di macchine utensili, seguita da una crescita del 6,7% nel 2026.
Le previsioni a cura di Oxford Economics indicano una crescita significativa per il settore a partire dal 2025, con l’Asia in testa agli investimenti in tecnologie di produzione, seguita da Europa e Americhe. L’Italia, dopo un calo nel 2024, dovrebbe vedere una ripresa della domanda di nuove tecnologie di produzione, con un incremento del 17,5% nel 2025.
Innovazione e Sostenibilità al Centro dell’Esposizione
Tra i temi dell’esposizione spiccano:
- RobotHeart: robotica, automazione e intelligenza artificiale.
- Additive Manufacturing: tecnologie per la produzione additiva.
- Metrology & Testing: strumenti di misura e controllo qualità.
- Power4Machines: soluzioni meccatroniche.
- Heat and Surface Treatments: trattamenti termici e di superficie.
- The Composites: produttori di materiali compositi.
Centrale per la manifestazione la sostenibilità: 34.BI-MU è stata certificata Manifestazione sostenibile, organizzata secondo i principi della sostenibilità ambientale, economica e sociale, con certificato ICIM ISO 20121: 2013.
Anche le tecnologie esposte, come le soluzioni 4.0 e 5.0, promuovono la sostenibilità ambientale, risparmio energetico ed efficienza delle risorse. Infatti, il 25% degli espositori ha ottenuto certificazioni di sostenibilità, mentre il 50% delle aziende ha adottato pratiche sostenibili.
Questo impegno riflette la crescente attenzione verso i criteri ESG, confermando 34.BI-MU come punto di riferimento per un’industria sempre più responsabile e orientata a un futuro sostenibile.
Impegno verso le nuove generazioni
Fondamentale per UCIMU è anche il dialogo tra mondo della scuola e industria di settore. Il nuovo progetto Education & Job è stato pensato per attrarre talenti che, in fiera, possono verificare da vicino contenuti, valore, opportunità offerte dal settore e dalle imprese che ne fanno parte. Tra le numerose iniziative realizzate nell’ambito di UCIMU Academy vi è ROBOTGAMES, il nuovo concorso di automazione robotica per gli studenti delle scuole superiori, promosso da Fondazione UCIMU e realizzato da EFIM con il supporto di Fondazione Fiera Milano, la cui finale si terrà venerdì 11 ottobre a BI-MU.
Il Futuro dell’Industria Italiana
Riccardo Rosa, presidente di UCIMU ha affermato: “Oggi le aziende italiane che intendono fare investimenti in nuove tecnologie di produzione hanno a disposizione due provvedimenti alternativi Transizione 4.0 e Transizione 5.0 decisamente interessanti e le risorse sono importanti. Il 5.0 arriva dopo una lunga ed “estenuante” attesa e sappiamo che l’effetto non potrà essere così diffuso come quello del 4.0 perché prevede regole e iter completamente differenti, i tempi di utilizzo sono stretti (scadenza 31/12/2025) e l’obiettivo del provvedimento è, in effetti, quello di premiare le aziende che sono pronte a lavorare sul risparmio energetico”.
“Detto ciò – ha aggiunto Riccardo Rosa – ora sappiamo quali sono gli strumenti a disposizione delle aziende. Nell’attesa di vedere gli effetti di questo binomio – ha concluso il presidente di UCIMU – alle autorità di governo chiediamo di pensare già, per il 2026, ad un programma di misure che possa nuovamente accompagnare lo sviluppo di innovazione della nostra industria manifatturiera con l’obiettivo di rafforzarne la competitività. L’esperienza ci dice che devono essere provvedimenti semplici, di facile comprensione e utilizzo, esattamente come è stato il 4.0 al suo esordio. Come rappresentante del mondo dell’industria, UCIMU è disponibile, come accadde per il 4.0, a partecipare ai tavoli di lavoro indetti dalle autorità di governo così da poter contribuire alla stesura delle norme portando il punto di vista delle imprese”.
Alfredo Mariotti, direttore generale di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE ha affermato: “Ora gli strumenti a disposizione delle aziende sono chiari, BI-MU ha quindi il timing perfetto per intercettare la domanda congelata per mesi e crediamo che, come già accaduto in passato, potrà fare da booster per il riavvio degli investimenti in beni strumentali. A conferma della fiducia che gli operatori del settore ripongono in BI-MU sono i numeri di questa manifestazione che, nonostante il contesto particolarmente complicato, ha saputo difendere la sua posizione di evento di riferimento per l’industria della macchina utensile, robotica, automazione, digital e additive manufacturing, vedendo crescere il numero dei suoi espositori (diretti e indiretti); tale aumento non si riverbera però nell’incremento di spazio espositivo”.