In Lombardia rimangono stabili sia i prezzi di vendita che i canoni di affitto nel terzo trimestre di quest’anno. Frena la corsa che li aveva visti crescere rispettivamente del 9,1% e del 6,7% negli ultimi 12 mesi.
E’ quanto mostra l’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale lombardo realizzato da Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in analisi di mercato e data intelligence.
Secondo la rilevazione fatta a settembre, comprare casa in Lombardia costa mediamente 2.729 euro/mq, mentre per affittarla servono 18,2 euro/mq.
I principali trend di vendita in regione
Milano resta la città più cara in Lombardia (e in Italia), con i suoi 5.428 euro/mq di media, seppur in calo dello 0,3% nell’ultimo trimestre, dopo l’aumento sia su base semestrale (+1,2%), sia su base annuale (+2,4%). La diminuzione più significativa dell’ultimo trimestre si verifica però in provincia di Mantova (-1,8%), che è anche il territorio più economico per acquistare in regione (1.121 euro/mq di media). Guardando invece alle zone che registrano un incremento dei prezzi nel trimestre, il più importante è quello del comune di Brescia, che sale del 4,1% raggiungendo i 2.121 euro/mq medi.
Passando all’analisi di domanda e offerta, la richiesta cresce nella maggior parte delle aree lombarde nell’ultimo trimestre, con il +19,8% della provincia di Sondrio a spiccare come valore più consistente. Tra gli abbassamenti, va rimarcato quello del comune di Cremona (-6,2%), il più sostanzioso di tutta la regione.
A livello di stock, quasi ovunque viene rispettato il trend di decrescita regionale del trimestre, fatta eccezione per la provincia di Sondrio, dove invece l’offerta aumenta dell’1,4%.
I principali trend delle locazioni Lombardia
Come per le compravendite, anche per gli affitti la città di Milano rappresenta il territorio più oneroso in regione, con 22,4 euro al metro quadro di media. Anche in questo caso, però, si segnala una riduzione nel trimestre, pari al -1,2%. In generale, quasi ovunque si nota una tendenza alla stabilità dei canoni negli ultimi 3 mesi, con il picco positivo del 5,3% del comune di Cremona e quello negativo del -1,9% del comune di Mantova. Il territorio in assoluto meno costoso per affittare è la provincia di Pavia, che si ferma a 7,6 euro/mq di media nonostante un rialzo dell’1,4% negli ultimi 3 mesi.
Per quanto riguarda l’andamento della domanda di locazioni, si nota una certa omogeneità in tutta la regione, con incrementi diffusi tra i quali emerge il +55,3% della provincia di Lodi. Tra le contrazioni, la più marcata è quella del comune di Lodi (-17,4%), ma la richiesta diminuisce anche nelle province di Cremona (-2,9%) e di Mantova (-1%).
L’andamento dell’offerta è invece disomogeneo nel trimestre: se da un lato si osservano importanti accumuli in provincia di Sondrio (+35,4%) e in quella di Varese (+13,4%), dall’altro alcuni territori mostrano rilevanti contrazioni, con il traino rappresentato dal comune di Sondrio (-30%) e da quello di Mantova (-22,1%).