Mercato del legno-arredo in FVG: stallo e attesa per la proroga del regolamento Ue sulla deforestazione

Il settore sta attraversando una fase di rallentamento, ma accoglie con favore la possibile proroga del regolamento europeo sulla deforestazione

Il comparto del legno-arredo del Friuli Venezia Giulia vive un momento di difficoltà. È quanto emerge dalla recente riunione del Gruppo Legno, Mobile e Sedia di Confindustria Udine, dove il capogruppo Alessandro Fantoni ha descritto il mercato come “in fase di preoccupante stallo“. Le esportazioni del settore nel primo semestre del 2024 hanno registrato una contrazione del 5,1% rispetto ai primi sei mesi del 2023 e del 15,6% rispetto allo stesso periodo del 2022, secondo i dati forniti dall’Ufficio studi di Confindustria Udine su base Istat.

Tra le cause di questo rallentamento, Fantoni ha citato gli effetti negativi dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente, i tassi di interesse elevati, il rallentamento dell’economia tedesca e l’incertezza generale che frena i consumi. In questo contesto difficile, una notizia accolta positivamente dal settore è la proposta della Commissione europea di prorogare di un anno l’attuazione del regolamento Ue sulla deforestazione (EUDR).

Il regolamento, che ha lo scopo di limitare l’importazione di prodotti legati alla deforestazione, richiede tempi di adeguamento per le imprese. La proroga proposta dalla Commissione europea, chiesta a gran voce dagli imprenditori del settore tramite Federlegno-Arredo, European Panel Federation ed European Furniture Industries Confederation, consentirebbe alle aziende di prendere le necessarie contromisure in modo graduale. Fantoni ha sottolineato l’importanza di utilizzare questo tempo per allinearsi ai requisiti del regolamento, auspicando però una sua semplificazione.

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