Un aumento dei costi del trasporto è in arrivo con il nuovo meccanismo di tassazione previsto per il trasporto marittimo e tutto il suo collegato. L’assessore regionale Alessandro Aricò intende portare alla attenzione del Ministro dei Trasporti questa nuova tassa introdotta a seguito di una direttiva della Ue. Da Bruxelles si vuole colpire l’inquinamento ma alla fine risulta essere un aggravio per tutto il comparto dei trasporti.
Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò, che nella sede dell’assessorato ha presieduto una nuova riunione dell’organismo regionale a cui hanno partecipato le associazioni di categoria e le società a partecipazione pubblica facenti parte della Consulta, oltre ai deputati siciliani eletti al Parlamento europeo. Tra questi, gli onorevoli Ruggero Razza e Marco Falcone hanno manifestato la propria disponibilità a intervenire sul tema con il nuovo Commissario europeo per le infrastrutture.
Le rivendicazioni dei rappresentanti di categoria, evidenziate nel corso della riunione della Consulta regionale, riguardano la richiesta, rivolta sia all’esecutivo nazionale sia alla Commissione europea tramite i deputati eletti in Sicilia, di intervenire in modo deciso e concreto sulla norma Eu-Ets per mitigarne l’impatto economico sugli autotrasportatori, sui quali si ripercuotono, a causa della tassa Ets, gli aumenti trimestrali del costo di traghettamento da e per l’Isola.
Inoltre, viene chiesto nell’immediato che il Mit, di concerto con il Ministero per gli Affari europei, aumenti la dotazione del contributo Sea Modal Shilf, per compensare l’aumento dei costi sostenuti per il trasporto merci via mare. La Consulta ha concluso i lavori con la decisione di redigere un verbale della riunione, in cui saranno riportate le richieste delle associazioni di autotrasporto, da trasmettere in breve tempo al Ministero.