Il Ministero del Turismo (Mitur) ha pubblicato le disposizioni applicative per l’erogazione delle risorse destinate alla creazione e alla riqualificazione delle aree attrezzate di sosta temporanea a fini turistici. Si tratta di un fondo da 32 milioni e 870 mila euro, il cui obiettivo è valorizzare il settore del turismo all’aria aperta, un segmento in forte crescita in Italia. Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha definito l’iniziativa come un’azione concreta per supportare questo comparto e colmare il divario con i principali competitor europei. “Stiamo mettendo in ordine il comparto”, ha affermato il ministro, sottolineando come queste misure rappresentino “nuova linfa vitale per sostenere costantemente e in maniera sostenibile la crescita di un settore che si conferma trainante per l’economia”.
I destinatari di questo contributo sono i Comuni italiani che rispondano a determinati requisiti, con una priorità per i Comuni con una popolazione non superiore ai 20 mila abitanti e la disponibilità di aree di pubblica utilità o pubblico utilizzo per la realizzazione degli interventi. Tuttavia, possono accedere ai finanziamenti anche Comuni che non soddisfano il criterio della popolazione, purché abbiano specifiche caratteristiche, come ospitare eventi di grande rilevanza con almeno 20 mila partecipanti annuali o presentare progetti per la creazione di aree di sosta entro un raggio di 15 km da cammini storici, religiosi o siti UNESCO.
Il bando prevede anche limiti specifici per l’entità dei contributi, suddivisi in base alla tipologia di intervento. Per la realizzazione di nuove aree di sosta, il contributo massimo per ciascuna piazzola è fissato a 6 mila euro, mentre per la riqualificazione di aree esistenti è pari a 3600 euro per piazzola. L’importo totale del contributo per singola area attrezzata non può superare 400 mila euro per le nuove aree di sosta, mentre per le aree esistenti in fase di riqualificazione il tetto massimo è di 240 mila euro. Questo permette di incentivare sia la realizzazione di nuove infrastrutture sia l’ammodernamento delle strutture già presenti, migliorando la qualità dell’offerta turistica e rendendo il turismo all’aria aperta più accessibile e attrattivo.
La scadenza per la realizzazione degli interventi è fissata per il 30 giugno 2026, data entro cui tutti i progetti finanziati dovranno essere conclusi. Per quanto riguarda la procedura per la presentazione delle domande, i Comuni interessati dovranno attendere l’apertura della piattaforma informatica dedicata, che sarà disponibile a partire da 60 giorni dopo la pubblicazione dell’avviso. Una volta disponibile la piattaforma, i richiedenti avranno 30 giorni di tempo per inviare la propria candidatura utilizzando SPID o CIE nella sezione “Notizie di servizio” del sito web del Ministero del Turismo.
Il fondo da oltre 32 milioni di euro rappresenta un’importante opportunità per migliorare le infrastrutture destinate al turismo outdoor, un segmento che sta conoscendo un vero e proprio boom negli ultimi anni, anche in risposta alle nuove tendenze di viaggio post-pandemia. L’iniziativa è particolarmente significativa per le comunità locali e i piccoli Comuni, che possono beneficiare del turismo all’aria aperta come fonte di sviluppo economico sostenibile, attirando un numero crescente di visitatori in cerca di esperienze a contatto con la natura e il patrimonio culturale.
Il Ministro Santanchè ha posto enfasi sull’importanza di colmare il gap con i principali competitor europei, sottolineando come un’infrastruttura adeguata sia la chiave per rendere l’Italia una meta di riferimento anche per il turismo outdoor. Con il potenziamento delle aree di sosta temporanea, il governo mira a rafforzare un settore considerato strategico per la crescita del turismo nazionale, migliorando i servizi offerti e garantendo una gestione sostenibile del territorio.
Link al Decreto al sito del Ministero del Turismo