La Regione Umbria presenta il Vademecum per l’accessibilità dei “Cammini Aperti”

Inclusività e turismo accessibile al centro del nuovo documento elaborato da FISH per garantire la fruibilità dei cammini naturalistici e culturali in Italia, in collaborazione con il Ministero del Turismo, nell'ambito del Progetto Viaggio Italiano – Scopri l’Italia che non Sapevi.

La Regione Umbria ha lanciato il Vademecum “Accessibilità e fruibilità dei cammini: un metodo di lavoro”, prodotto dalla Federazione Italiana Superamento Handicap (FISH). Il documento rappresenta un importante passo avanti verso un turismo più accessibile, inserendosi nel progetto nazionale “Viaggio Italiano – Scopri l’Italia che non Sapevi”, realizzato in collaborazione con il Ministero del Turismo ed ENIT, coinvolge le Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo. L’iniziativa si propone di garantire la fruibilità dei cammini anche alle persone con disabilità, sostenendo una strategia di promozione turistica basata sull’inclusività e sul turismo lento.

Il Vademecum, commissionato dalla Regione Umbria in qualità di capofila del turismo lento, si articola in quattro aree principali di intervento: la mappatura dell’accessibilità, con lo scopo di raccogliere dati oggettivi sui percorsi, sulle strutture ricettive e sui servizi disponibili; l’informazione e promozione, per assicurare che tutte le informazioni siano chiare, aggiornate e facilmente reperibili; gli interventi migliorativi, volti a garantire l’accessibilità fisica lungo i cammini; e la formazione degli operatori, per aumentare le competenze del personale del settore turistico e migliorare l’accoglienza delle persone con disabilità.

Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, ha commentato positivamente l’iniziativa, sottolineando come la collaborazione tra Ministero e Regioni possa portare alla realizzazione di progetti concreti per costruire un ecosistema turistico più inclusivo. Questo approccio si inserisce nella strategia del Ministero, volta a integrare l’industria del turismo con l’accessibilità, in stretta cooperazione anche con il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.

L’Assessore al Turismo della Regione Umbria, Paola Agabiti, ha ribadito l’importanza di promuovere un turismo accessibile per tutti, definendo l’inclusività e la sostenibilità i principi guida della nuova normativa regionale in materia di turismo. Ha inoltre evidenziato come la Regione stia sviluppando strategie per rendere il patrimonio naturalistico, storico e culturale fruibile da tutti, senza distinzioni. A breve, infatti, saranno avviate nuove iniziative per valorizzare i luoghi d’arte e i paesaggi con percorsi accessibili, privi di ostacoli, per garantire a ogni visitatore la possibilità di godere del territorio senza difficoltà.

La strategia regionale per l’accessibilità verrà ulteriormente rafforzata con il progetto “Trasimeno per Tutti”, che sarà presentato il 10 ottobre al TTG di Rimini, uno dei principali eventi italiani dedicati al turismo. Già in precedenza, la Regione aveva dimostrato il proprio impegno in questa direzione con il progetto “Sui passi di Francesco”, sviluppato in collaborazione con associazioni no profit come Free Wheels e NoisyVision, in cui un gruppo di viaggiatori con disabilità motorie e sensoriali ha percorso l’itinerario utilizzando sedie a rotelle, biciclette e tandem, dimostrando così che l’accessibilità può essere integrata anche nei percorsi storici e spirituali.

Vincenzo Falabella, Presidente di FISH, ha definito il Vademecum un importante passo verso l’inclusione delle persone con disabilità. Ha sottolineato che garantire a tutti la possibilità di esplorare e godere del patrimonio naturale è un diritto costituzionale. Il Vademecum fornisce delle linee guida adattabili ai diversi contesti, favorendo un turismo lento che sia veramente accessibile. Questo risultato è stato possibile grazie al coinvolgimento costante delle associazioni per le persone con disabilità, che hanno trasformato le indicazioni in azioni concrete e tangibili. Falabella si è detto convinto che questo strumento potrà ispirare Regioni, associazioni e operatori turistici, rendendo i cammini in Italia un’esperienza accessibile per tutti e contribuendo così a una società più inclusiva.

Il Vademecum da sito Ministero del Turismo

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