Il ritorno di Pat Metheny al Bologna Jazz Festival 2024

Pat Metheny, leggenda del jazz, torna come star principale del Bologna Jazz Festival, accompagnato da altri grandi nomi del panorama musicale, dal 21 Ottobre al 17 Novembre.

Pat Metheny sarà la star dell’edizione 2024 del Bologna Jazz Festival (BJF), evento che si svolgerà dal 21 ottobre al 17 novembre e che vedrà il ritorno del chitarrista dopo il successo delle sue precedenti apparizioni. Metheny guiderà un cartellone ricco di protagonisti del jazz mondiale, come Mulatu Astatke, Cécile McLorin Salvant e la all star band McCoy Legends, rendendo il festival un’importante vetrina per le varie diramazioni del jazz moderno.

Il BJF 2024 si distingue per un’offerta culturale diversificata e una vasta copertura territoriale, includendo più di cinquanta concerti che toccheranno non solo Bologna, ma anche l’area metropolitana e le province di Ferrara e Forlì. L’edizione di quest’anno è dedicata alla memoria di Jimmy Villotti, musicista bolognese che ha contribuito in maniera significativa alla scena culturale locale, e include un progetto visivo unico curato dall’artista argentino José Muñoz, le cui illustrazioni daranno un tocco distintivo ai materiali promozionali del festival. Le opere di Muñoz saranno esposte nelle bacheche storiche di CHEAP on Board e sull’Autobus del Jazz, rendendo omaggio all’arte visiva e alla sua integrazione con la musica.

Il Bologna Jazz Festival è reso possibile grazie all’organizzazione della Fondazione Bologna in Musica ETS e al contributo di numerosi partner, tra cui la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Bologna, e importanti sponsor come il Gruppo Unipol, Coop Alleanza 3.0 e Gruppo Hera, oltre al sostegno del Ministero della Cultura. Il festival fa parte della rete “Jazzer”, un’iniziativa che unisce i principali eventi jazzistici italiani.

Le stelle del Bologna Jazz Festival 2024

Cécile McLorin Salvant aprirà le grandi attrazioni del BJF il 28 ottobre al Teatro Duse. Riconosciuta come una delle voci più potenti del jazz contemporaneo, Salvant combina jazz, blues e folk in un mix unico che esplora temi intensi, spesso tratti da repertori dimenticati, che permettono alla sua voce di esprimere una straordinaria profondità emotiva. Pat Metheny, invece, sarà protagonista il 3 novembre al Teatro Auditorium Manzoni, con un tour in solitaria che promette di regalare una dimensione intima alla sua musica. Metheny utilizzerà una varietà di chitarre per reinterpretare brani del suo intero repertorio, dai classici alle nuove produzioni.

L’8 novembre al Teatro Celebrazioni sarà il turno di Mulatu Astatke, figura iconica dell’Ethio-jazz, un genere che fonde il jazz con ritmi africani e latini. A completare il poker di grandi performance arriverà la all star band McCoy Legends, il 13 novembre all’Unipol Auditorium, in omaggio al leggendario pianista McCoy Tyner. Il gruppo, guidato dal bassista Avery Sharpe, raccoglie musicisti di calibro internazionale per celebrare la musica e l’eredità di Tyner.

I music club di Bologna protagonisti del BJF

I live music club bolognesi sono una parte fondamentale del BJF, ospitando molti degli eventi in programma. La Cantina Bentivoglio, uno dei principali jazz club italiani, proporrà sei serate dedicate al jazz locale e internazionale, accogliendo artisti come Diego Frabetti, Federico Squassabia, Francesca Tandoi e Max Ionata, oltre a collaborazioni con ospiti internazionali come il pianista Aaron Parks. Anche il Bravo Caffè offrirà una serie di concerti con artisti di fama mondiale, tra cui Mônica Salmaso, Christian McBride, Richard Bona e Bill Evans.

Il Camera Jazz & Music Club proporrà invece un ampio ventaglio di spettacoli, tra cui il quartetto del sassofonista Mauro Negri e il trio del chitarrista Jonathan Kreisberg, che si esibiranno in serate ricche di improvvisazione e sperimentazione.

Jazz nelle province e attività educative

Il BJF si espande oltre Bologna, portando la musica jazz nelle province di Ferrara e Forlì, grazie a concerti organizzati con partner locali. A Ferrara, il Torrione Jazz Club ospiterà artisti del calibro di Erik Friedlander e Uri Caine, mentre a Forlì si terranno concerti di grandi stelle come Bill Frisell e Enrico Rava, organizzati in collaborazione con l’Associazione Culturale “dai de jazz”.

La dimensione educativa del BJF è rappresentata dal Progetto Didattico “Massimo Mutti”, che include workshop e lezioni per studenti del Conservatorio e del Liceo Musicale. Javier Girotto, sassofonista argentino, sarà il protagonista del workshop iniziale e di un concerto dedicato a Gato Barbieri. Le lezioni musicali “Jazz Insights”, curate da Emiliano Pintori, offriranno approfondimenti sui protagonisti del jazz e si terranno presso il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

Impegno per i giovani e sinergie locali

Il BJF 2024 continua a rivolgersi ai giovani, promuovendo il jazz nei loro luoghi di ritrovo, come il Locomotiv Club, che ospiterà artisti emergenti come la sassofonista Nubya Garcia e il bassista MonoNeon. Binario69 e Sghetto Club offriranno spazi per il jazz più sperimentale, con un mix di influenze afro-cubane, funk e fusion.

Il festival non si limita ai confini cittadini, ma si espande anche nella Città Metropolitana di Bologna, portando il jazz in luoghi come il Teatro Biagi D’Antona di Castel Maggiore, e collabora con importanti realtà locali per promuovere concerti in tutta la regione, arricchendo l’offerta culturale con proposte di qualità.

Per informazioni e Programma: https: www.bolognajazzfestival.com

 

 

 

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