Nel secondo trimestre del 2024, il Veneto ha registrato un saldo occupazionale positivo con +48.100 posti di lavoro dipendente, un dato inferiore rispetto allo stesso periodo del 2023. Le assunzioni si sono attestate a 223.100, in leggero calo dell’1%, mentre le cessazioni dei rapporti di lavoro sono aumentate dello 0,5%, raggiungendo quota 185.000.
Il rapporto emerge dal “Sestante” di Veneto Lavoro, il report congiunturale che analizza l’andamento del mercato del lavoro regionale sulla base dei dati del Sistema informativo del lavoro veneto (Silv).
Nonostante la riduzione nel saldo complessivo, si evidenzia una crescita dei contratti a tempo indeterminato, con un aumento di 8.800 rapporti nel trimestre. Stabili, invece, le attivazioni di contratti intermittenti, lavoro domestico e tirocini.
L’occupazione in Veneto ha raggiunto un livello record, con 2.234.000 occupati e un tasso di occupazione che è salito al 70,8%. Al contempo, il tasso di disoccupazione ha toccato i minimi storici del 2,7%, confermando la stabilità del mercato del lavoro. Inoltre, sono state rilasciate poco più di 26.000 dichiarazioni di immediata disponibilità ai Centri per l’impiego, un dato in linea con il 2023.