La Flex ha comunicato ai sindacati che Nokia, il principale cliente del sito di Trieste, non rinnoverà il contratto di fornitura, che si concluderà a fine 2024. Attualmente, Nokia occupa circa 200 dei 348 lavoratori dello stabilimento, ma l’azienda ha rassicurato che non ci saranno licenziamenti. La strategia di Flex prevede infatti di puntare sulla diversificazione della produzione, con nuovi clienti attivi in settori come telecomunicazioni, robotica e una collaborazione con Leonardo.
Nonostante l’uscita di Nokia, Flex ha già acquisito nove nuovi clienti e si prevede che, nei prossimi anni, il business sviluppato possa garantire occupazione per circa 200 lavoratori. Tuttavia, ad oggi, solo 39 posti di lavoro sono garantiti.
I sindacati (Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Ugl) hanno espresso preoccupazione per l’impatto negativo che l’uscita di Nokia potrebbe avere sull’occupazione e sulla capacità produttiva del sito. Per affrontare la situazione, hanno attivato i canali istituzionali per un confronto con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e la Regione Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di trovare soluzioni per tutelare i lavoratori.
Il tavolo di confronto con l’azienda è stato aggiornato al 15 ottobre, quando Flex fornirà ulteriori informazioni, incluse le eventuali misure di ammortizzatori sociali conservativi.