Il Ministro italiano Adolfo Urso ha avuto una serie di incontri bilaterali a Bruxelles durante il Consiglio Competitività dell’UE, per promuovere la proposta italiana di riforma della politica industriale del settore automotive. Gli incontri hanno coinvolto rappresentanti di Polonia, Spagna, Romania, Austria, Malta e Paesi Bassi, con l’obiettivo di trovare convergenze su una revisione strategica delle normative europee legate alle emissioni di Co2 e al futuro dell’industria automobilistica.
Tra i principali temi trattati, vi è stata la necessità di anticipare la revisione del regolamento Co2 ai primi mesi del 2025, un passo fondamentale per rafforzare il percorso verso i target ambientali previsti, assicurando allo stesso tempo che le industrie europee possano adattarsi e competere in un mercato in evoluzione. Il report Draghi è stato citato più volte come base di riferimento per le proposte italiane, che saranno presto formalizzate in un ‘non paper’ condiviso con altri Paesi dell’Unione.
Il Ministro Urso ha incontrato il Ministro dell’Industria spagnolo, Jordi Hereu, e il Ministro del Lavoro austriaco, Martin Kocher, oltre a diversi altri rappresentanti governativi, tra cui Silvio Schembri di Malta e Dirk Beljaarts dei Paesi Bassi. In tutti questi incontri, è emersa una forte convergenza sulla necessità di un intervento coordinato, con molti Paesi pronti a sostenere la proposta italiana per una revisione del regolamento.
La discussione del Consiglio Competitività ha confermato che la posizione italiana gode di un ampio supporto, anche da parte di Paesi come Slovacchia, Repubblica Ceca e Lettonia, che condividono l’idea di dotarsi di strumenti più efficaci per sostenere l’industria europea in questa fase di transizione. Anche il vicecancelliere tedesco Robert Habeck ha espresso sostegno durante un colloquio con Urso, confermando l’importanza di una strategia comune.
Oltre al tema del settore automobilistico, si è registrata convergenza anche sulla revisione del CBAM (meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere), con un focus particolare sul settore siderurgico, un altro elemento chiave per la competitività industriale dell’UE.