Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha incontrato i Sindacati a Palazzo Chigi per presentare il Piano Strutturale di Bilancio (PSB), che sarà discusso alle Camere dopo il Consiglio dei Ministri del prossimo venerdì. Durante l’incontro, Giorgetti ha riconosciuto che l’Italia attraversa una fase di transizione complicata, sottolineando che il piano è stato elaborato in conformità con la revisione del patto di stabilità europeo.
Il Ministro ha chiarito che la linea del Piano strutturale sarà prudente e responsabile, con l’obiettivo di non aggravare ulteriormente il debito pubblico, già appesantito da misure come il Superbonus 110. Ha annunciato che, grazie a una correzione dello 0,5% sul saldo strutturale, il deficit sarà ridotto al di sotto del 3% entro il 2026, permettendo all’Italia di uscire dalla procedura di infrazione.
Tra le priorità del Piano, Giorgetti ha evidenziato il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori a basso e medio reddito e la riforma delle aliquote IRPEF. Queste misure saranno implementate in modo strutturale e sostenibile. Sul fronte della Sanità, il Governo manterrà la spesa sopra l’1,5% del PIL, ma ciò richiederà il contenimento di altre voci di spesa. Anche per i contratti di lavoro pubblico, il Ministro ha confermato l’impegno a recuperare i valori dell’inflazione, con un incremento del 2% annuo.
Il PNRR resta centrale nelle riforme, con interventi in quattro aree chiave: giustizia, pubblica amministrazione, ambiente imprenditoriale e modernizzazione del sistema fiscale. Giorgetti ha inoltre ribadito l’importanza di un contributo volontario da parte di coloro che hanno beneficiato di condizioni economiche favorevoli, evitando di ricorrere a una tassa sugli extraprofitti.
Infine, il Ministro ha sottolineato che l’impegno del governo è di non alimentare il debito pubblico, lasciando alle nuove generazioni un’economia più sostenibile e meno gravata dai debiti del passato.