Durante l’assemblea ordinaria della Cooperativa Sant’Orsola, tenutasi nella sede di Ciré di Pergine, i soci hanno approvato un piano operativo di grande respiro per il periodo 2025-2031. L’iniziativa prevede investimenti complessivi per oltre 27 milioni di euro, destinati a potenziare la produzione e migliorare le tecnologie e le infrastrutture della cooperativa, leader nel settore dei piccoli frutti. Questo ambizioso programma di sviluppo sarà sostenuto da contributi finanziari dell’Unione Europea, che supporteranno sia i soci che la cooperativa stessa, con l’obiettivo di innovare il settore e garantire una crescita sostenibile.
Uno dei punti centrali del piano riguarda il rilancio della produzione di fragole, con investimenti volti ad estendere il periodo di disponibilità del prodotto. Inoltre, è previsto un cambio varietale per le more al fine di migliorarne la qualità e la resa. Il mirtillo sarà potenziato con un aumento della produzione, mentre si lavorerà per stabilizzare la resa di altri piccoli frutti come lamponi e ribes.
L’intervento non si limiterà solo ad incrementare la quantità e qualità dei prodotti, ma includerà l’acquisto di nuove piante e il rinnovo degli impianti esistenti, per garantire una produzione sempre più efficiente e sostenibile.
La cooperativa ha inoltre deciso di investire in nuove tecnologie per migliorare la sostenibilità della produzione. Tra le innovazioni più significative figurano nuove serre pesanti, le cosiddette “serre trentine”, pensate per offrire una maggiore protezione alle colture e garantire una produzione di alta qualità anche in condizioni climatiche difficili. Inoltre, verranno implementate tecniche per la difesa naturale con insetti utili, promuovendo una produzione integrata rispettosa dell’ambiente.
Le innovazioni includeranno anche reti anti-insetto e ombreggianti, che aiuteranno a proteggere le colture dagli agenti atmosferici, e serre antipioggia e antigrandine, oltre a soluzioni antigelo per fronteggiare gli imprevisti climatici.
Un ulteriore investimento di 1,5 milioni di euro sarà dedicato al trasferimento del Campo sperimentale dalla sua attuale sede sull’Altopiano della Vigolana al Villaggio dei Piccoli Frutti a Ciré di Pergine.