In merito alla possibile fusione tra UniCredit e Commerzbank, la Commissione Europea ha ribadito l’importanza di operazioni di consolidamento nel settore bancario. Secondo un portavoce dell’UE, tali fusioni potrebbero aumentare la resilienza agli choc grazie a una maggiore diversificazione degli asset e consentire alle banche di adottare modelli di business più efficienti, promuovendo la crescita e investendo nella digitalizzazione.
Nonostante la Commissione non abbia voluto commentare direttamente la reazione del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha definito l’offerta di UniCredit per Commerzbank un “atto ostile“, il fastidio per la risposta tedesca appare evidente. La fusione bancaria è vista come un passo importante verso la creazione di un mercato unico dei capitali, recentemente sostenuto dai Rapporti Draghi e Letta, che ne sottolineano la centralità per la competitività dell’Unione Europea.
Il Ministro delle Finanze Tedesco, Christian Lindner, ha dichiarato che il comportamento di UniCredit ha creato preoccupazione tra gli azionisti di Commerzbank, spingendo il governo tedesco a sospendere la vendita di ulteriori quote della banca. Lindner ha anche ribadito che la decisione finale su una possibile acquisizione di Commerzbank da parte di UniCredit spetta esclusivamente al Consiglio di amministrazione e al supervisory board della banca tedesca.
Il Ministro ha poi chiarito la posizione del governo tedesco, sottolineando che l’obiettivo è la privatizzazione di Commerzbank, ribadendo che la banca non può rimanere sotto il controllo pubblico a lungo termine.
Vantaggi e sfide delle fusioni
Secondo la Commissione Europea, banche più grandi e diversificate gioverebbero all’intera economia europea, migliorando la capacità di resistere a crisi finanziarie e favorendo una maggiore competitività a livello globale. Tuttavia, il portavoce ha sottolineato l’importanza di mantenere adeguate garanzie per proteggere la stabilità finanziaria in tutti gli Stati membri. Pur promuovendo il consolidamento, l’UE riconosce il ruolo cruciale delle banche piccole e medie nell’economia locale, essenziali per garantire concorrenza e tutelare i diritti di consumatori e depositanti.