Il confronto tra sindacati e azienda non ha portato ad un accordo sui 60 licenziamenti previsti all’aeroporto Catullo di Verona. Il problema è nato con la decisione di Ryanair di cambiare la società di handling, passando da GH a Skytanking per i servizi a terra. Come spesso accade in questi casi, i sindacati chiedono che vengano mantenuti gli stessi lavoratori, con pari condizioni contrattuali. Tuttavia, al momento, non sono arrivate garanzie certe da parte della nuova società.
Un segnale preoccupante per i sindacati è la pubblicazione di annunci di lavoro da parte di agenzie interinali di Verona, che cercano nuovo personale per i servizi aeroportuali. Questo ha alimentato il timore che si stia tentando di fare dumping salariale, ovvero abbassare i costi a scapito dei lavoratori. Attualmente, all’aeroporto Catullo sono già presenti quattro società che gestiscono i servizi a terra, e Skytanking rappresenterebbe la quinta.
Senza garanzie per la riassunzione dei sessanta lavoratori con le stesse condizioni contrattuali da parte di Skytanking, i sindacati hanno annunciato che sono pronti a scioperare. La preoccupazione è che il cambio di società possa portare a peggioramenti delle condizioni lavorative e contrattuali per i dipendenti coinvolti.