L’Umbria protagonista al Salone del Gusto 2024: scopriamo le eccellenze agroalimentari della regione

La Regione Umbria si prepara a stupire con un ricco programma dedicato alla biodiversità e alla sostenibilità, mettendo in mostra i suoi prodotti tipici di alta qualità

La Regione Umbria, attraverso l’assessorato all’Agricoltura, sarà una delle protagoniste di rilievo al Terra Madre Salone del Gusto 2024, che si terrà a Torino dal 26 al 30 settembre. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con ASSOGAL Umbria, 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria e la Camera di Commercio dell’Umbria, rientra nell’ambito del progetto SRA16 “Conservazione agro-biodiversità” del CSR per l’Umbria 2023-2027. Lo stand istituzionale della regione sarà il fulcro di numerose attività pensate per valorizzare e promuovere le eccellenze agroalimentari del territorio.

Il Salone del Gusto, evento internazionale dedicato ai temi della biodiversità, della sostenibilità e della riduzione degli sprechi alimentari, rappresenta un’importante occasione per far conoscere al grande pubblico i prodotti di alta qualità legati alle tradizioni agricole umbre e alla loro diversità. Il progetto è sostenuto dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) per l’Umbria 2014-2022, Misura 19 “Sostegno allo sviluppo locale LEADER”, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il comparto agricolo regionale, puntando sulla qualità e sulla tipicità delle produzioni locali.

Nello stand dell’Umbria, i visitatori potranno partecipare a degustazioni guidate e show cooking che metteranno in risalto prodotti emblematici come il Sedano Nero di Trevi, lo Zafferano di Cascia e molte altre prelibatezze. Gli eventi saranno curati da ASSOGAL, 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria e Slow Food Umbria, con momenti di approfondimento dedicati all’innovazione agricola e alla promozione del turismo sostenibile. Tra i protagonisti dell’esposizione, spiccano le varietà autoctone di olivo, i presidi Slow Food come la Fagiolina del Trasimeno e il Vinosanto da uve affumicate, insieme ad altre eccellenze come la Roveja di Civita di Cascia e la Pecora Sopravissana. Questi prodotti, grazie alla loro qualità e al forte legame con il territorio, sono veri e propri simboli dell’identità umbra e testimoniano l’impegno della regione nella tutela della biodiversità.

Partecipare al Salone del Gusto a Torino è un’opportunità straordinaria per valorizzare il nostro patrimonio agroalimentare e far conoscere a un pubblico sempre più vasto le eccellenze della nostra terra”, ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura Roberto Morroni. “Grazie alla collaborazione tra le istituzioni e le realtà locali, l’Umbria conferma la sua vocazione a promuovere i valori della sostenibilità e dell’innovazione nel settore agricolo. Inoltre, l’alleanza tra i settori dell’agricoltura e del turismo ci permette di creare un’offerta di soggiorno esperienziale unica, trasformando le produzioni tipiche, spesso considerate di nicchia, in veri e propri driver di sviluppo economico e turistico per il territorio”.

Il Salone del Gusto rappresenta una vetrina unica per promuovere la biodiversità agroalimentare umbra attraverso un nuovo approccio comunicativo, sensibilizzando il pubblico sull’importanza culturale e scientifica delle produzioni locali. Eventi come questo favoriscono il dialogo tra agricoltori, produttori e consumatori, stimolando lo sviluppo di una filiera sempre più sostenibile e innovativa e creando nuove opportunità economiche per le aziende del territorio.

L’obiettivo principale della partecipazione della Regione Umbria al Salone del Gusto è duplice: da un lato, consolidare l’immagine e la reputazione delle eccellenze agroalimentari umbre, dall’altro, promuovere un modello di sviluppo agricolo fondato su innovazione, biodiversità e rispetto per l’ambiente.

Articoli correlati

Albano Agabiti
Coldiretti e gli esperti del settore lanciano l'allarme: serve un piano invasi per garantire acqua...
Presentazione Festa del Piatto
A Santa Maria degli Angeli, un’edizione storica della festa che celebra cultura, spiritualità e solidarietà...
Consiglio direttivo Coldiretti
Dirigenti e imprenditori si confrontano su innovazione, politiche agricole e tutela del Made in Italy...

Altre notizie

Altre notizie