Caccia ai funghi: passione e pericoli, il decalogo di Coldiretti per una raccolta sicura

Come raccogliere funghi in modo responsabile, evitando rischi per sé e per il bosco

La raccolta dei funghi è una passione che coinvolge molte persone, ma nasconde anche numerosi pericoli. L’afflusso di cercatori nei boschi, spesso privi della preparazione e dell’attrezzatura adeguata, può infatti portare a incidenti gravi. In Toscana, nelle ultime 24 ore, si sono già registrate due vittime, insieme a smarrimenti e incidenti legati a questa attività. Le recenti piogge hanno favorito la crescita abbondante di porcini e altre specie, alimentando il turismo enogastronomico nelle aree rurali. Tuttavia, avventurarsi nel bosco senza il dovuto rispetto per la natura può causare problemi seri. Coldiretti Toscana ha stilato un vademecum per una raccolta sicura, invitando a evitare improvvisazioni e a seguire alcune regole fondamentali.

Il primo passo è pianificare accuratamente i percorsi, evitando terreni ripidi o insidiosi, e rispettare le normative locali. Inoltre, bisogna raccogliere solo funghi di cui si è certi, evitando di affidarsi a credenze popolari. In caso di dubbi, è sempre consigliabile rivolgersi ai Comuni, alle associazioni micologiche o ai micologi delle ASL locali. Coldiretti raccomanda inoltre l’utilizzo di cestini in vimini, che permettono ai funghi di respirare e aiutano a diffondere le spore, mentre vanno evitate le borse di plastica.

I funghi sono una risorsa preziosa per le economie montane, spesso afflitte dall’abbandono o dai danni provocati dagli incendi. Oltre a essere un hobby per molti appassionati, la ricerca dei funghi sostiene il turismo e l’economia locale, rappresentando una fonte di reddito per numerosi raccoglitori professionisti. Questi ultimi forniscono funghi freschi a ristoranti, negozi e agriturismi, contribuendo anche al successo delle sagre autunnali.

Per chi preferisce non avventurarsi nei boschi, l’alternativa è acquistare funghi nei mercati di Campagna Amica, prestando attenzione all’etichettatura obbligatoria che deve indicare origine e luogo di raccolta. È importante sapere se i funghi provengono dai boschi italiani o da altri Paesi, per garantirsi freschezza e sicurezza alimentare. I funghi sono un alimento ricco di proteine, fibre e potassio, poveri di calorie e sodio, e il consumo medio annuo in Italia è di circa un chilo a persona.

Il decalogo Coldiretti per una raccolta sicura dei funghi

  1. Pianificare accuratamente il percorso in base alle proprie capacità fisiche.
  2. Informare qualcuno del proprio itinerario, evitando escursioni in solitaria.
  3. Prestare attenzione ai sentieri, che possono diventare scivolosi con la pioggia.
  4. Controllare i bollettini meteo e monitorare i cambiamenti climatici.
  5. In caso di temporali, evitare di sostare vicino ad alberi, rocce o oggetti appuntiti.
  6. Indossare abbigliamento e calzature adeguati, portando con sé scorte di acqua e cibo.
  7. Non raccogliere funghi sconosciuti.
  8. Verificare le limitazioni locali sulla raccolta di funghi con i servizi micologici.
  9. Pulire i funghi da rami, foglie e terra immediatamente.
  10. Utilizzare contenitori rigidi e ventilati per il trasporto dei funghi.

Queste semplici regole aiutano a garantire una raccolta sicura, rispettosa dell’ambiente e della propria salute.

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Letizia Cesani
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