Valorizzazione e tutela delle risorse idriche: il convegno di Cerreto di Spoleto lancia un messaggio chiaro

Un evento dedicato all'acqua come risorsa essenziale per il territorio e il turismo sostenibile, con la partecipazione di istituzioni, associazioni e operatori economici

Festival delle Acque a Cerreto di Spoleto

Sabato 14 settembre, Cerreto di Spoleto ha ospitato un importante convegno sul tema “Gestione e salvaguardia delle risorse idriche”, parte della seconda edizione del Festival delle acque. Organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni locali, le istituzioni e gli operatori economici, l’evento ha messo al centro il ruolo fondamentale dell’acqua, non solo per la vita quotidiana ma anche per la promozione di un turismo sostenibile. L’iniziativa, realizzata con il supporto di Legambiente, ha avuto l’obiettivo di preservare la natura incontaminata della Valnerina, valorizzando gli usi diversi e i benefici della risorsa idrica.

Nella suggestiva cornice del teatro comunale, sono intervenuti il sindaco Giandomenico Montesi e l’assessore regionale alle Politiche agricole, Roberto Morroni, insieme a diverse autorità della Valnerina, tra cui il sindaco di Sant’Anatolia di Narco, Tullio Fibraroli, presidente del Consorzio Bim Cascia ‘Nera e Velino’. L’assessore Morroni ha sottolineato l’importanza di una sensibilità crescente verso l’ambiente, ricordando come i cambiamenti climatici impongano una maggiore consapevolezza e una gestione olistica delle risorse idriche. Ha evidenziato l’uso dell’acqua in vari ambiti – idropotabile, irriguo, industriale – e la necessità di una gestione integrata e razionale.

Il sindaco Montesi ha ribadito l’importanza del festival come piattaforma per promuovere la tutela delle acque, dalle sorgenti ai fiumi, passando per le terme, e ha ricordato l’importanza di preservare queste risorse per le future generazioni. L’apertura del convegno è stata affidata a David Fongoli, direttore del Gal Valle Umbra e Sibillini, che ha parlato del ruolo dell’acqua nella promozione del territorio, mentre Massimo Perari, commissario straordinario di Arpa Umbria, ha fornito un quadro dettagliato dello stato di salute delle acque in Umbria, sottolineando il miglioramento della qualità ambientale a Cerreto di Spoleto grazie ai monitoraggi effettuati.

L’evento ha anche visto la partecipazione di Michele Croce, della Regione Umbria, e dell’ecologo Massimo Lorenzoni, docente all’Università di Perugia. Quest’ultimo ha presentato i dati sul fiume Nera, rilevando come i recenti studi indichino un miglioramento della qualità ambientale, sebbene rimangano alcune criticità locali. Tuttavia, Lorenzoni ha espresso preoccupazione per gli effetti a lungo termine dei cambiamenti climatici, che potrebbero mettere a rischio la biodiversità ittica della Valnerina, incluso il futuro della trota.

Tra i vari interventi, Giancarlo Piccirilli della Valle Umbra Servizi ha parlato della digitalizzazione del Sistema idrico integrato, mentre Andrea Minutolo di Legambiente ha discusso dell’impronta idrica come strumento per affrontare la crisi climatica. Anche le aziende locali, tra cui quelle attive nella troticoltura e nei bagni termali di Triponzo, hanno portato la loro testimonianza, illustrando il valore storico e culturale dell’acqua termale.

Oltre al convegno, l’evento ha offerto momenti di intrattenimento con esposizioni di attrezzature per la pesca a mosca, degustazioni e attività ricreative, il tutto mirato a promuovere il patrimonio naturale e culturale della Valnerina. Il festival è stato realizzato grazie al contributo del PSR Umbria 2014-2022, con il progetto “Umbria lasciati sorprendere”.

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